METALLI NON FERROSI, LA PESANTE CADUTA SI ARRESTA, PER IL MOMENTO

” (…) Il cambiamento della psicologia del mercato, è sempre foriero di svolte dei prezzi, spesso brusche, ma regolarmente nella direzione opposta al sentimento dominante in quel momento.

Metalli industriali, aspettando Trump e i dati cinesi di febbraio

Negli USA c’è forte attesa per il discorso che Trump terrà al Congresso nel pomeriggio odierno. Tra i temi che saranno trattati nel discorso del nuovo Presidente c’è il mega piano di stimoli e investimenti nel settore infrastrutture annunciato a metà novembre (fino a 1.000 miliardi di $), a proposito dei quali ci si attendono precisazioni e dettagli, oltre a un più preciso calendario.

Di questo e altro parliamo nel nostro ultimo Report Su Acciaio-Ferro e in quelli sui metalli non ferrosi…

METALLI NON FERROSI, SETTIMANA PESANTE, MA CHIUSURA IN RECUPERO

I prezzi dei metalli non ferrosi hanno chiuso la settimana rimbalzando, dopo i minimi (settimanali e plurisettimanali) raggiunti giovedì 23. Le quotazioni avevano segnato buoni spunti, tra lunedì e martedì, pur con qualche incertezza derivante dall’andamento negativo della settimana precedente. Da mercoledì 22, al contrario, il mercato ha iniziato una sensibile correzione, con aumento della volatilità e i prezzi sono caduti, faticando a trovare assorbimento, nonostante la sicura presenza di alcuni traders a caccia di affari, nella zona dei minimi.

METALLI NON FERROSI, FORBICI DI PREZZO PREVISTE (SETTIMANA 20-24 febbraio)

Cosa è accaduto ai prezzi di mercato dei metalli non ferrosi quotati al London Metal Exchange, questa settimana? Di seguito le “forbici” di prezzo indicate ai nostri clienti Domenica 19 febbraio, per la settimana 20-24 febbraio. Pubblichiamo di seguito, a scopo promozionale, i livelli previsti con i nostro metodo di analisi.

METALLI NON FERROSI, COME E’ ANDATA LA SETTIMANA?

Cosa è accaduto ai prezzi di mercato dei metalli non ferrosi quotati al London Metal Exchange, la scorsa settimana? I nostri clienti avevano ricevuto le indicazioni che seguono, prima dell’apertura dei mercati (Domenica 12 febbraio) e negli ultimi giorni ci hanno ringraziato moltissimo per la precisione, l’efficacia, l’utilità delle ipotesi formulate, grazie alle quali hanno potuto trarre beneficio nella gestione degli approvvigionamenti, delle coperture rischio e, più in generale, delle strategie per il futuro.

METALLI NON FERROSI IN FORTE RIALZO, VOLUMI IN AUMENTO

Prezzi in forte rialzo al London Metal Exchange, per i metalli non ferrosi, in chiusura di settimana, dopo alcuni giorni di assestamento, con andamento irregolare. Volumi in crescita e un evidente intervento della speculazione, con i traders che a sorpresa sono intervenuti in acquisto, in un momento (venerdì, chiusura di settimana) che di regola vede prevalere le vendite di realizzo, approssimandosi il week-end.

METALLI NON FERROSI, SETTIMANA CONTRASTATA, MERCATO IN CONSOLIDAMENTO

Quotazioni contrastate e volumi in calo per i non ferrosi, in una settimana che ha visto ritirarsi gli operatori cinesi per un lungo periodo di festività (fino al 6 febbraio), in occasione del Capodanno lunare, che ci condurrà nell’anno del Gallo di Fuoco.

METALLI NON FERROSI, FORTE RIALZO A SORPRESA

Un fattore esterno, di natura tecnica, ha improvvisamente condizionato il mercato dei metalli non ferrosi, generando molta tensione e una reazione a catena, fatta anche di comportamenti obbligati, o meno riflessivi di quanto sarebbe opportuno. Il blocco del sistema telematico LME, per assenza di connessione, ha creato molte difficoltà, in settimana, soprattutto ad operatori asiatici.

Cambio Euro-Dollaro e Petrolio, aspettando il 2017…

Come ogni anno, di questi tempi stiamo lavorando sulle nuove previsioni a 12 mesi riguardo a metalli industriali, preziosi, petrolio, altre materie prime e cambi di interesse per i nostri clienti (oltre 100 imprese italiane e straniere, tra cui diverse multinazionali).

Ferro, Acciaio, Carbone, prodotti siderurgici, prezzi in forte rialzo

“(…) I dati manifatturieri relativi ad ottobre in Cina, Giappone, India, Stati Uniti d’America e Russia, ovvero nelle aree che rappresentano complessivamente il 73% della produzione mondiale di acciaio, mostrano chiare condizioni di ripresa (…)”.