Molti operatori si stanno ancora interrogando sul rapido cambio di direzione per i prezzi dei metalli industriali, nei giorni scorsi. Ferrosi e non ferrosi, infatti, accomunati da un medesimo destino, sembrano aver perso, all’improvviso, l’ottimo tono ritrovato negli ultimi tempi e, con la sola eccezione dell’alluminio, stanno dirigendosi verso sud.
I prezzi delle abitazioni di nuova costruzione nelle 70 maggiori città cinesi salgono ancora in aprile, anno su anno, ma è del tutto evidente la perdita di vigore di questa tendenza e le quotazioni di borsa di ferrosi e non ferrosi sono costrette ad adeguarsi e cercare un nuovo equilibrio tra domanda e offerta più in basso.
Il prezzo dei metalli industriali crolla, sotto il peso di tanti fattori negativi, ma adesso sono soprattutto i tassi interbancari cinesi a preoccupare…
Dal nostro Report dello scorso sabato 4 marzo:
“(…) Restiamo negativi sul petrolio, continuando ad attenderci una caduta dei corsi di questo bene, ben al di sotto di quota 50 $, con la possibilità di andare a stabilizzarsi in area 45-40$.
Anche lo scorso anno, le nostre previsioni su queste tre fondamentali variabili per l’andamento dei mercati, si rivelarono corrette. Oggi ne abbiamo formulate di nuove, ancora una volta a 12 mesi, dovendo assistere quotidianamente tante imprese, nelle delicate fasi dell’approvvigionamento.
Come ogni anno, di questi tempi stiamo lavorando sulle nuove previsioni a 12 mesi riguardo a metalli industriali, preziosi, petrolio, altre materie prime e cambi di interesse per i nostri clienti (oltre 100 imprese italiane e straniere, tra cui diverse multinazionali).
Dallo scorso ottobre c’è un nuovo appuntamento settimanale, di cui non perdiamo una puntata: “Il Truffone”, podcast creato dall’amico Francesco Carbone.