Sembrerebbe che la scorte di nickel in uscita dai magazzini LME (sono a minimi pluriennali) non siano destinate a consumi, ma verrebbero “nascoste” in altri magazzini, fuori dal circuito della Borsa di Londra, essendo in realtà legate a contratti di natura finanziaria.
Il mercato potrebbe restare momentaneamente senza precisa direzione, oppure assumerne una senza solide basi.
I prezzi immobiliari nelle 70 maggiori città cinesi, comunicati lo scorso sabato 15 settembre, sono di nuovo in forte rialzo e, pertanto, tenderanno ad influire positivamente sulle materie prime maggiormente legate al ciclo e, in particolare, sui metalli industriali.
Pesano le nuove decisioni di Pechino sui tagli produttivi. Pubblichiamo brevissimi stralci dal nostro ultimo Report sul mercato dell’acciaio e metalli ferrosi.
Il mercato siderurgico cinese, questa mattina, è di nuovo in rialzo, dopo i cali registrati nei giorni scorsi, che peraltro erano una normale e naturale correzione dopo l’ennesima fase positiva, che ha portato a nuovi massimi di prezzo, nel mese di agosto.
Il mercato siderurgico cinese è di nuovo in ripresa, con prezzi meno nervosi e si è notata sia la presenza della speculazione che quella delle imprese, dal lato della domanda.
Il cambio euro/dollaro continuerà a condizionare il mercato. Tale cambio, secondo le nostre analisi, potrebbe scendere ancora e, spinto al ribasso dalla forza del dollaro, potrebbe raggiungere entro l’estate l’area 1.1000-1.0800.
Dopo oltre due anni di corsa a pieno ritmo, dopo aver raggiunto traguardi ambiziosi, nell’incredulità e stupore generale, i metalli industriali, ferrosi e non, stanno ora vivendo una fase molto difficile…
Da giovedì 15 a mercoledì 21 febbraio i mercati cinesi e le aziende saranno chiusi per le festività del Capodanno. Il rallentamento, peraltro, è già iniziato e nessuna azienda o trader cinese è particolarmente attivo in questi giorni che precedono le feste.