Euro-Dollaro, quale direzione per il cambio? Nota delle 10:00
Il cambio euro-dollaro si è riportato esattamente nell’area di prezzi che indicammo lo scorso 18 settembre come verosimile obiettivo dei movimenti a breve termine (1.2880-1.2820). Si veda in proposito l’articolo completo:
http://www.mercatiefuturo.com/?p=2338
Si è realizzata una fase di consolidamento, ancora in corso, dopo il sensibile movimento rialzista che ha occupato il periodo tra fine agosto e la prima metà di settembre, portando il cambio oltre il livello di 1.3150 da minimi in area 1.2000. L’imminenza di fine mese, anche se le scadenze tecniche sono già trascorse, dovrebbe infondere cautela nei movimenti, in attesa dell’apertura dell’ultimo trimestre dell’anno 2012, dal quale non ci attendiamo splendori né miserie per la nostra moneta, rispetto agli altri maggiori cambi.
Nei prossimi tempi, per quanto possiamo dire qui nel blog, anche nelle fasi di debolezza non vedremmo l’euro sotto quota 1.2500 e così, in quelle di forza che pure, probabilmente, torneranno, viste le recenti iniziative dei banchieri centrali, l’area 1.3000-1.3300 dovrebbe rivelarsi ostica. Analisi e scenario preparati per i nostri clienti coprono, come sempre, un orizzonte temporale di 12 mesi, fino a settembre 2013 e contengono ipotesi precise sulla dinamica dei prezzi (di cui in questa sede non possiamo, ovviamente riferire), basate su tutti i diversi fattori già noti o probabili, allo stato attuale.
Di seguito rammentiamo quanto detto negli ultimi tempi a proposito di questo cambio e del mercato in generale, in alcuni articoli precedenti, ma ancora attuali. Gli scenari ipotizzati, peraltro, si sono realizzati con precisione.
Euro-Dollaro, ribassisti in trappola: quanta benzina c’è ancora nel motore dell’Euro?
http://www.mercatiefuturo.com/?p=2318
Euro, Dollaro, Diversificazione valutaria: prospettive del mercato dei cambi
http://www.mercatiefuturo.com/?p=2222