Euro-Dollaro, Metalli, Mercati: timori e incertezze non consentono altri passi avanti
Il tasso di cambio euro-dollaro continua a muoversi entro i valori ipotizzati a febbraio per tutto l’anno in corso e, più in particolare, entro quelli rivisti nei reports 24 settembre, in cui affermammo:
“(…) Nei prossimi tempi, per quanto possiamo dire qui nel blog, anche nelle fasi di debolezza non vedremmo l’euro sotto quota 1.2500 e così, in quelle di forza che pure, probabilmente, torneranno, viste le recenti iniziative dei banchieri centrali, l’area 1.3000-1.3300 dovrebbe rivelarsi ostica (…)”.
Si veda http://www.mercatiefuturo.com/?p=2358
Le nostre opinioni non sono mutate, sono scritte in vari articoli del blog facilmente rintracciabili. Aggiungiamo soltanto che parrebbe interessante il recentissimo movimento al rialzo del cambio dollaro/yen, cosa che farebbe pensare ad ulteriori passi in avanti della moneta europea contro yen e quindi ad una continuazione del movimento di recupero iniziato nelle ultime settimane. Tale fatto darebbe un contributo al sostegno della nostra moneta anche contro dollaro.
Analisi e scenario preparati per i nostri clienti coprono, come sempre, un orizzonte temporale di 12 mesi, fino a settembre 2013 e contengono ipotesi precise sulla dinamica dei prezzi (di cui in questa sede non possiamo, ovviamente riferire), basate su tutti i diversi fattori già noti o probabili, allo stato attuale.
Aziende e studi professionali possono richiedere una prova gratuita delle nostre reportistiche settimanali sui cambi, con particolare attenzione a euro-dollaro. Per attivare la prova basta farne richiesta ai recapiti sotto indicati:
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I reports in prova gratuita sono elaborati dallo staff di GM CONSULENZA SRL, visitate il sito per maggiori informazioni. www.forexgm.com
Il mercato dei metalli non ferrosi continua ad avere un andamento debole con quotazioni ai minimi da diverse settimane. A certi livelli, evidentemente, gli operatori non riuscivano più a trovare fondate ragioni di acquisto, dopo la forte ripresa dei corsi di agosto e settembre legata, peraltro, più all’effetto delle politiche monetarie e, a tratti, all’andamento del dollaro, che a realistiche aspettative di recupero dell’attività economica nei maggiori paesi del mondo.
I prezzi di tutti i metalli, in ogni caso, stanno continuando a muoversi all’interno dei valori massimo-minimo pronosticati a fine 2011, per l’anno 2012.
A livello di brevissimo termine (reports settimanali), le nostre aspettative di generale recupero dei prezzi (rimbalzo) nelle ultime due settimane, sono state disattese e le quotazioni continuano ad apparire fragili in attesa di un catalizzatore in altri mercati, in assenza di forti spinte positive dai dati economici.
Tutto sommato tendiamo a non considerare terminata la fase di ripresa dei mercati ed a pensare all’oggi più come salutare pausa di riflessione, dopo la corsa estiva dei prezzi, che ad un’inversione di tendenza.