Euro, petrolio, materie prime: brevi note
Ci stiamo avvicinando ad uno dei periodi meno liquidi dell’anno e questa volta lo scenario è decisamente senza precedenti per complessità. Se già di regola i periodi festivi dell’anno si prestano alle sorprese, nel caso di specie del 2011 ciò potrebbe essere ancora più probabile. La storia potrebbe ripetersi…
I mercati, infatti, hanno a lungo ignorato gravi fattori negativi da tempo presenti in modo evidente nello scenario, per accorgersene, all’improvviso, solo in piena estate.
Quanto al rapporto euro/dollaro siamo in attesa del raggiungimento del nostro obbiettivo annuale (indicato la scorsa primavera) di 1.2900 – 1.2800. Si tratta di valore ormai a portata di mano, anche se non escludiamo una sorpresa natalizia, come dichiarato Domenica scorsa, con una meta più ambiziosa, nell’area 1.2560, già a breve .
Quanto al petrolio, la barriera dei 103 dollari (WTI) ha di nuovo arginato il movimento rialzista, secondo la nostra idea preferita ed ora potremmo essere diretti di nuovo in zona 92, una volta violato il supporto dei 95 $.
Metalli di base ed altre materie prime dovrebbero risentire del clima pesante, in cui ogni rimbalzo sembra costituire occasione per nuove vendite. Lo scorso 2 dicembre indicammo i verosimili livelli di prezzo limite al poderoso rimbalzo iniziato la penultima settimana di novembre (ed anch’esso previsto con precisione, dal 24 novembre). L’articolo si trova qui.
Il nostro pronostico più pessimistico, tuttavia, resta quello sull’oro, cosa più volte ripetuta.
Per approfondire quanto affermato in passato su metalli ferrosi e non, preziosi, cambi, petrolio, rinviamo alle rispettive “Categorie” ed “Archivio”.