Quotazioni dei metalli non ferrosi in fase di stallo su importanti livelli di supporto, dopo i recenti crolli. I traders sembrano ora molto meno propensi ad assumere rischi, visti i tanti fattori di tensione nello scenario internazionale. Le discese dei corsi dovrebbero continuare per metalli di base e petrolio, con ulteriore beneficio per i corsi del dollaro.
I fattori di rischio presenti nello scenario economico, finanziario, politico internazionale potrebbero farsi sentire in modo sempre più marcato e produrre un ritorno alla realtà soprattutto per materie prime, petrolio, euro.
Sorprese sul mercato dei cambi. Lo yen corre di nuovo, l’euro cade e sembrerebbe voler tornare alla realtà, il dollaro USA riprende qualche posizione sulle monete più desiderate degli ultimi tempi, perché legate alle materie prime (e quindi allo sviluppo economico dell’Asia).
Dinamica cambio euro/dollaro, aggiornamento. Nonostante i nuovi rialzi continuiamo a preferire l’ipotesi ribassista.
Le ripercussioni economiche e finanziarie del sisma in Giappone sono ancora difficilmente quantificabili. Per il momento il focus dei mercati è sul rimpatrio di capitali giapponesi e su alcune conseguenze riguardanti l’interscambio commerciale soprattutto con la Cina, per quanto attiene ad alcuni metalli industriali. La tendenza all’apprezzamento di yen e franco svizzero che stiamo osservando, tuttavia, è in corso da tempo, manifestando la persistenza di rischi elevati per economie e mercati.
L’ipotesi di una continuazione delle discese del prezzo dei metalli non ferrosi e del petrolio ci continua a sembrare più verosimile di quella di una ripresa della tendenza rialzista nata (o meglio, rinata) nell’estate 2010, indipendentemente dalla situazione in Giappone. Importanti fattori negativi si erano accumulati nello scenario internazionale ben prima della tragedia giapponese così come, ben prima di quell’evento, i valori …
Un rimbalzo in vista per i mercati? Possibile e probabile, nel breve, ma continuiamo a preferire l’ipotesi del ribasso nel più lungo termine.
Mercati delle materie prime ancora in corsa? Meglio l’ipotesi di una correzione significativa.
Una sorpresa sul mercato valutario, per i prossimi trimestri, con un netto rafforzamento del dollaro? Dove non sono riuscite le varie situazioni di tensione emerse di recente sui mercati potrebbe riuscire un eventuale approvazione di sgravi fiscali per le multinazionali con base negli USA, qualora rimpatrino i dollari detenuti all’estero. Come avvenne nel 2005.