Il prezzo del petrolio continua a perdere quota e un prevalente pessimismo caratterizza ancora le analisi pubblicate di recente e non soltanto quelle riferite al breve termine…
I prezzi metalli perdono quota, di nuovo e, dopo una breve parentesi rialzista, ripiegano al di sotto di valori dei resistenza, seppur con volumi non consistenti.
Una settimana fiacca per le quotazioni dei metalli industriali che, in assenza di nuove notizie positive, avevano di nuovo ripiegato verso il basso. In chiusura di settimana il mercato ha ritrovato temporaneamente vigore grazie al taglio dei tassi cinesi, giunto a sorpresa.
I principali produttori cinesi si riuniranno venerdì, per decidere possibili riduzioni della produzione.
Il prezzo del rame LME a 3 mesi ha raggiunto e superato il valore di 4.500 $, previsto a gennaio 2015 come possibile minimo per tutto l’anno in corso. Pesanti tutti i metalli non ferrosi. Oro, argento e petrolio restano in linea con quanto indicammo a inizio anno, in una prospettiva a 12 mesi.
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Dopo essere andato a sfiorare l’area dei 1.450 $, nei giorni scorsi, l’alluminio LME riguadagna quota 1.500$, mentre il mercato continua ad interrogarsi sul perdurante eccesso di capacità produttiva nel settore e sulle possibili conseguenze, nel prossimo periodo.
L’ENTUSIASMO SI SPEGNE, PREANNUNCIANDO ALTRE DIFFICOLTÀ PER IL MERCATO.
Prezzi dei metalli industriali ancora in discesa e mercato delle materie prime fiacco. Alla fine del mese di ottobre il bilancio è pessimo, con quotazioni di nuovo nell’area dei minimi dell’anno. Ciò è avvenuto in una settimana in cui, al contrario, i mercati azionari hanno segnato performances altamente positive (ottobre è stato il miglior mese dal 2011) e le borse americane si riportano sui livelli massimi assoluti.
Una settimana fiacca per le quotazioni dei metalli industriali che, in assenza di nuove notizie positive, avevano di nuovo ripiegato verso il basso. In chiusura di settimana il mercato ha ritrovato temporaneamente vigore grazie al taglio dei tassi cinesi, giunto a sorpresa.
Nichel, raddoppio dei prezzi entro i primi mesi del 2017? Non tutti gli analisti sono pessimisti. Qualcuno, addirittura, pronostica un raddoppio delle quotazioni, dai livelli correnti.