Metalli non ferrosi e petrolio, altre considerazioni sul futuro

Il comportamento di metalli non ferrosi e petrolio continua ad essere nel senso di una profonda incertezza. Periodi di rialzo dei prezzi, anche molto sensibile, si alternano a cadute dei valori violente e rapide che, tra le altre cose, non fanno che manifestare molto chiaramente tutta la fragilità dell’attuale contesto economico e finanziario internazionale, ancora molto lontano da qualsiasi forma di solida ripresa. Queste, in buona sostanza, le considerazioni che continuiamo a ripetere dal 2010, avendo previsto che la ripresa delle attività economiche finanziata in tutto il mondo con denaro pubblico, dopo la grande crisi 2008-2009, avrebbe presto esaurito le proprie forze e nel contempo che l’economia mondiale non sarebbe stata in grado di progredire in assenza del costante intervento pubblico (sia sul versante fiscale che su quello monetario) che ha continuato a caratterizzare, sempre più fortemente, l’ultimo decennio. Nodi irrisolti di natura strutturale, infatti, avrebbero impedito qualsiasi diversa dinamica.

Stretti dai fattori ciclici da un lato, fortemente condizionati da quelli di tipo strutturale (che connotano con grande evidenza questa crisi) dall’altro, metalli industriali e petrolio continuano a compiere oscillazioni di prezzo molto ampie che celano una complessa serie di condizionamenti, rendendo troppo spesso enigmatico ed ambiguo l’andamento delle quotazioni di mercato. A complicare le cose intervengono talvolta anche fattori secondari, come oggi di nuovo quello dell’arbitraggio tra diversi mercati (Shanghai, LME) delle recenti importazioni cinesi di rame o della ricostituzione di scorte che, pur essendo solo banale “rumore” quotidiano, rispetto alla straordinaria complessità dello scenario internazionale, riescono ad amplificare notevolmente i movimenti di prezzo.

Abbiamo elencato tante volte in passato i fattori negativi e positivi per il futuro dei prezzi delle commodities. Vogliamo ora aggiungere brevi considerazioni rispetto a due fatti che, verosimilmente, potrebbero avere una grande importanza nei prossimi tempi, con riferimento ai mercati delle materie prime più legate al ciclo economico.

Ci riferiamo a due eventi che avranno luogo nel 2012, ovvero al cambio di leadership cinese ed alle elezioni presidenziali americane. Il primo evento potrebbe ritardare, per ovvi motivi, l’emersione di quei fattori negativi del contesto economico e finanziario cinese che molti (forse troppi?) esperti, anche di notevole esperienza e caratura, pronosticano a breve: crisi del mercato immobiliare-edilizia, difficoltà per i settori bancario e finanziario, rischi da eccessivo indebitamento per la realizzazione d’infrastrutture a livello provinciale (Governi delle province, fondi ad hoc e banche locali) abbandono del Paese da parte di aziende straniere attratte da vantaggi e minori costi in altre nazioni, difficoltà e costi crescenti per il reperimento di risorse naturali (ad. es. acqua) indispensabili in certe lavorazioni industriali. Insomma è più che verosimile che prima o poi emergano anche in Cina alcuni nodi critici, ma l’atteso avvicendamento di leadership politica, nel 2012, fa sì che certe situazioni potrebbero tardare ad emergere, almeno fino a quando l’attuale amministrazione del Paese avrà terminato il proprio mandato.

Il secondo evento importante, ovvero le elezioni presidenziali statunitensi, potrebbe vedere nuovi e più forti tentativi dell’amministrazione in carica, già tra breve, di risollevare le sorti di un’economia ancora in grave difficoltà. L’aiuto della Federal Reserve, in tal senso, potrebbe portare alla nascita di un altro ampio intervento monetario i cui riflessi sarebbero certamente positivi (anche se solo o soprattutto per l’economia finanziaria…).

Come al solito, secondo lo spirito di questo sito, abbiamo dato conto di qualche particolare tratto dalle ricerche ed analisi svolte per i nostri clienti. Oltre alle nuove considerazioni svolte sopra, oggi faremo di più: ai responsabili aziendali che ci contatteranno via email, risponderemo indicando anche qualche ipotesi di prezzo obbiettivo (quotazione per fine anno) per alluminio ed acciaio.

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