METALLI NON FERROSI, SETTIMANA VOLATILE E CONTRASTATA, CROLLO DEL RAME

Cresce l’attesa per i prossimi dati economici cinesi e domina il nervosismo

(Brani dal Report Settimanale 8 luglio 2016)

Ampie oscillazioni di prezzo, questa settimana, con una buona partenza del mercato lunedì 4 luglio, che ha segnato anche i massimi di periodo. Successivamente le quotazioni di tutti i metalli sono scese sensibilmente, per poi muoversi nei due sensi in modo ampio, veloce, nervoso, senza riuscire ad assumere una direzione precisa. I ribassisti sono costantemente riapparsi, nei momenti migliori ma, al tempo stesso, gli acquisti non si sono fatti attendere, ogniqualvolta il mercato batteva i minimi. Oggi (venerdì 8), mentre scriviamo, è in atto un rimbalzo delle quotazioni, che ha trovato ulteriore spinta nei dati sul mercato del lavoro statunitense pubblicati nel primo pomeriggio e risultati molto migliori delle attese, al massimo dallo scorso ottobre (con conseguente paradosso che i prezzi dei metalli sono risaliti all’unisono con il rialzo del dollaro). Unico metallo rimasto fermo sui minimi settimanali è il rame, tornato in area 4.700$, dopo l’exploit d’inizio settimana, che portò il metallo rosso a un passo dai 5.000$.

 

RAME

Cosa è successo al mercato?

Al di là delle consuete cronache finanziarie, che tendono sempre ad attribuire un movimento a qualche (nuovo) fattore preciso, nel recente comportamento del mercato ci è parso di ravvisare, in generale, un crescendo di tensione dovuto al fatto che le quotazioni, di recente, erano salite molto. In assenza di circostanze oggettive in grado di giustificare i valori raggiunti e, in attesa di verificare il tono dei dati sull’economia cinese, in uscita la prossima settimana, i traders hanno certamente preferito mettere al riparo i profitti realizzati.

 

Alcune storie specifiche, per ciascun metallo, hanno accompagnato le sessioni di borsa, accentuando gli alti e bassi dei prezzi, ma nulla di importante al punto tale da cambiare la direzione dei prezzi stessi, nel più lungo periodo.

 

Di alcune di queste storie (a proposito di fatti specifici che hanno influito soprattutto sull’andamento del prezzo del rame, del nichel, del piombo) diamo conto oltre, all’interno del paragrafo << Previsione >>.

 

Nuovi fondamentali dati sull’economia cinese  

L’economia cinese, ovvio, resta fondamentale per il futuro andamento dei prezzi di mercato delle maggiori materie prime, tra cui in particolare, i metalli industriali. L’elenco dei dati sulla congiuntura cinese, in uscita la prossima settimana, è lungo e contiene alcuni “numeri” di grande importanza. Ecco perché, con ogni probabilità, i traders hanno preferito vendere in questi giorni, prender profitto, in attesa di verificare la tenuta della congiuntura nel Paese maggior consumatore di materie prime. Tra Domenica 10 luglio e venerdì 15 saranno pubblicati dati su inflazione, prezzi alla produzione, investimenti esteri, prestiti, massa monetaria, bilancia commerciale, PIL, vendite al dettaglio, investimenti fissi, produzione industriale.

 

18° Vertice Cina-Unione Europea

Si tenga presente, inoltre, che tra martedì 12 e mercoledì 13 si terrà a Pechino il 18° vertice Cina-Unione Europea, (…)”

 

ATTENZIONE AI MERCATI, NEL PERIODO MENO LIQUIDO DELL’ANNO

Come ogni anno, di questi tempi siamo soliti mettere in guardia i nostri lettori a proposito di possibili sorprese, nell’andamento dei prezzi. Il calo di liquidità tipico del periodo estivo rende i mercati più vulnerabili e rischiosi. (…)”

 

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La nostra visione, in sintesi

 

(…)

 

<< La nostra visione di medio-lungo termine continua ad essere quella comunicata nel report annuale e successivi aggiornamenti mensili, cui facciamo rinvio.

Per le nuove indicazioni sull’andamento dei prezzi dei metalli rinviamo, come sempre, al paragrafo “Previsione” >>.

(…)

 

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