Petrolio, andamento prezzi 2015

Lo scenario dei prezzi del petrolio è decisamente cambiato, già dallo scorso anno, dopo un lungo periodo che ha visto la costante permanenza di valori particolarmente elevati, spesso estremi.

petrolio_1

La situazione di questa materia prima è complessa e, per certi aspetti, enigmatica. Di fatto, con una certa rapidità, siamo passati da uno scenario in cui le cronache propagandavano una crescita senza fine per le quotazioni petrolifere (e di altre materie prime) a una situazione di particolare cautela a proposito delle prospettive di questo bene. Da questo punto di vista, peraltro, nulla è cambiato sotto il cielo del mercato…

E’ in momenti come questo che giova ricordare come, alla fine degli anni 90 (storicamente l’altro ieri), il prezzo del barile si trovasse più vicino ai 10 che ai 20 $, in un contesto di diffuso pessimismo sul futuro e dopo qualche anno l’attenzione del mercato fosse mutata, radicalmente.

E ora, dove sono dirette le quotazioni?

Negli ultimi giorni c’è stata una sensibile ripresa; gli acquisti sono giunti per le quotazioni ritenute ormai convenienti, anche sulle notizie di un calo della produzione USA e stamane i prezzi sono di nuovo in rialzo, dopo il cospicuo taglio della riserva frazionaria in Cina . Un movimento rialzista che ha avuto riflessi sul mercato “fisico”, spingendo al rialzo oltre quota 50$ anche il “basket” venezuelano venduto dalla compagnia nazionale.

Sul mercato, tuttavia, si notano opinioni divergenti e l’unanimità di consensi tipica del periodo del grande ciclo rialzista dei prezzi delle materie prime sembra lontana. Il Ministero delle Finanze di un importante Paese produttore come la Nigeria non appare particolarmente ottimista in merito al futuro . La possibile eliminazione delle sanzioni nei confronti verso l’Iran, inoltre, potrebbe avere un ulteriore effetto depressivo sui prezzi, fanno rilevare alcuni esperti. Tra le più autorevoli voci statunitensi cauto anche il settimanale Barron’s. Ciò sulla base della possibilità di una predominante offerta in futuro.

Tuttavia, le opinioni positive non mancano e fanno leva su diversi fattori tra cui, ad esempio, il comportamento e le strategie future dell’Arabia Saudita, Paese chiave in riferimento allo scenario dei fondamentali di questo bene.

C’è attesa, peraltro, anche per possibili prese di posizione o sorprese provenienti da riunioni di organizzazioni internazionali e, in particolare il 6°Forum Annuale Globale sulle Commodities, nell’ambito della Conferenza sul Commercio e lo Sviluppo delle Nazioni Unite, in corso questa settimana.

Altri fattori poi andranno adeguatamente considerati e tra questi occorre certamente annoverare la futura politica monetaria americana (e l’andamento del dollaro), il tono dell’economia cinese e quello della ripresa europea, così come la situazione geopolitica internazionale ed anche il possibile appetito degli operatori finanziari.

Le nostre analisi dallo scorso anno

Avendo intuito correttamente la possibile evoluzione del mercato, ricordiamo nuovamente qui la nostra previsione a 12 mesi di gennaio 2014 per un prezzo del WTI in un’area di valori di 116 – 70$. Tale visione fu ribadita con decisione in settembre 2014, nell’aggiornamento mensile in cui affermammo:

“(…) Secondo le nostre analisi, il prezzo del petrolio potrebbe scendere significativamente, nei prossimi mesi e ciò porterebbe un notevole beneficio ai consumi, soprattutto in Occidente, facendo scendere, al tempo stesso, i costi di produzione di alcuni metalli. La possibilità che le quotazioni petrolifere (WTI) raggiungano l’area dei 75.00 – 65.00 $ va considerata, alla luce delle risultanze delle nostre più recenti analisi (…)”.

e, parallelamente, sul tasso di cambio euro-dollaro, inversamente collegato ai prezzi petroliferi:

testata-MeF-base

“(…) Alla luce delle nostre più recenti elaborazioni e stime, la possibilità/probabilità di un’ ulteriore rafforzamento del cambio EUR/USD va presa in considerazione, con obiettivi potenziali di raggiungere quota 1.2250 la cui eventuale violazione potrebbe implicare un arretramento del cambio fino all’area 1.1500-1.1000. Ciò potrà comportare una pesante spinta ribassista per i prezzi di materie prime e preziosi (…)”.

Successivamente, nelle nostre reportistiche anticipammo la caduta dei corsi del WTI fino all’area dei 40$.

Le previsioni successive e quelle per tutto l’anno in corso restano riservate in via esclusiva ai clienti, ma i lettori del Blog possono richiedere prova gratuita della nostra reportistica settimanale.

cornice1

Per una prova gratuita del Report Euro-Dollaro (cambi), Petrolio, Preziosi,contattate:

mg@mercatiefuturo.com