Mercati estivi senza particolari sorprese. Quali tendenze direzionali per Euro-Dollaro, Petrolio e Oro, al ritorno della liquidità?

Aspettando il ritorno di una maggiore liquidità, i mercati estivi 2013 appaiono avari di sorprese. La calma dei mercati azionari, l’assenza di particolari tensioni internazionali, la tranquillità che si percepisce a proposito della crisi in Zona Euro, una certa fiducia nella capacità del Governo cinese di gestire la crisi favoriscono movimenti in range o positivi. Negli ultimi tempi abbiamo detto molto a proposito delle nostre attese sul futuro, a breve e non solo e, pertanto, non torneremo in argomento se non per qualche brevissimo commento e per rammentare le opinioni espresse di recente a proposito del tasso di cambio euro dollaro, del petrolio, dell’oro.

In generale si può pensare che, nei prossimi tempi, il focus degli operatori per il futuro s’indirizzerà in prevalenza verso il tema delle elezioni tedesche del prossimo 22 settembre e sulle prospettive della politica monetaria statunitense.

Allo stato attuale l’euro sembra ancora decisamente ben supportato, sia nei confronti del dollaro che verso le altre principali monete. La capacità di riprendersi dopo il recente rimbalzo di yen e franco svizzero contribuisce a mantenere un buon tono, anche se i movimenti più recenti appaiono dettati più da situazioni tecniche (come la rimozione di stops) che da solide ragioni economico-finanziarie. Le attese di ripresa dell’economia europea potrebbero giocare a favore della nostra moneta, ma rimaniamo convinti di uno scarso potenziale di quest’ultima in entrambe le direzioni del rialzo e del ribasso. La zona 1.3200 continua ad essere area di acquisto a nord della quale, tuttavia, resistenze tenaci tra 1.3360 ed 1.3420 dovrebbero contenere il potenziale rialzista, anche se possibili sorprese, facilitate dalla minore liquidità tipica del periodo, vanno tenute in considerazione. Il mercato, come sempre, colpirà il lato più  debole…

Il petrolio continua a vivere un momento particolarmente fortunato, visto che gli operatori continuano a tributare una diversa e maggiore attenzione ai fattori rialzisti, rispetto a quelli opposti. Il WTI non ha violato al ribasso quota 102, riportandosi fino e oltre i 107 $. Interruzioni nella produzione libica e le previste manutenzioni in Iraq (da settembre) sono state colte come spunti per spingere al rialzo i prezzi.

L’oro recupera e consolida, dopo i minimi del 7 agosto. Attualmente sembrerebbe voler ritentare il rialzo, con scarsa convinzione, verso l’importante valore di 1.350 $ dove i primi venditori potrebbero riaffacciarsi ed impedire l’ascesa fino a quota 1.380.

Per un riepilogo di quanto recentemente affermato in merito a Euro, Petrolio e Oro, rinviamo agli Archivi del Blog. Una sintesi è contenuta anche nei nostri ultimi articoli pubblicati da Rischiocalcolato:

Mercati&Futuro, Euro-Dollaro: settimana decisiva per i prezzi, top imminente?

Mercati&Futuro, Euro-Dollaro: atteso un andamento volatile, ma entro una ristretta fascia di valori

Ricordiamo anche i seguenti contributi:

Euro-Dollaro, Oro, Petrolio: tre scommesse per fine anno

Petrolio (WTI), prezzi in discesa: sarà violata l’area dei 100$?

Petrolio: top dei prezzi imminente?

Oro a 1.220 $, livello indicato in gennaio (nel nostro Report Annuale 2013): a che punto è la discesa, quando la fine?

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