Metalli di Base: pubblicazione estratti da Report Marzo e Aprile 2013
Pubblichiamo alcuni estratti dai nostri Report Mensili Marzo e Aprile 2013 sul Mercato dei Metalli non Ferrosi.
“- In assenza delle spinte derivanti dal settore immobiliare/costruzioni e dall’investimento in nuove infrastrutture, la ripresa economica cinese è destinata a spegnersi nuovamente. Tale fatto, tuttavia, potrebbe migliorare gli squilibri commerciali tra Cina e Stati Uniti, spingendo finalmente Pechino ad accelerare i tempi sulle riforme dei mercati finanziari ed in particolare sulla libera fluttuazione dello yuan, con il risultato di (…)”.
“- La crisi europea potrebbe tornare ad una fase di temporanea quiescenza, mentre il focus degli operatori economici e finanziari potrebbe concentrarsi sulla situazione dell’economia mondiale ed in particolare verso Stati Uniti e Cina e loro prospettive nell’immediato futuro.”.
“- Un prossimo taglio dei tassi europei da parte della Bce sembra ora più probabile e potrebbe concretizzarsi alla riunione ormai imminente o a quella immediatamente successiva, allo scopo di contenere i danni per il sistema bancario derivanti dall’andamento economico in Euro zona. Purtroppo è ancora del tutto improbabile che, nell’attuale contesto, il denaro torni a fluire verso imprese e consumatori; con ogni probabilità esso continuerà a restare all’interno del solo settore finanziario.”.
“– Il possibile aumento significativo degli investimenti cinesi verso l’estero (…)”.
” – I concreti obiettivi del nuovo Governo cinese, destinato a restare in carica per i prossimi dieci anni, stanno lentamente emergendo e presto si concretizzeranno in altrettante nuove manovre e misure di politica economica destinate a far continuare senza difficoltà lo sviluppo economico del Paese, nel lungo termine. L’eventuale mutamento del modello di sviluppo verso un’economia più efficiente e meno legata al settore manifatturiero, tuttavia, avrebbe effetti negativi sul prezzo delle materie prime più legate ai cicli economici.”.
(…)
“- Le nostre previsioni sull’economia mondiale per i prossimi 12 mesi stanno assumendo toni più pessimistici, sulla base delle elaborazioni e proiezioni dei più recenti dati macroeconomici delle maggiori aree geografiche. In base alle nostre analisi, (…).”.
“- La produzione cinese nel settore dei metalli non ferrosi e dell’acciaio ha continuato ad aumentare nel primo trimestre dell’anno sulla base di favorevoli attese per il futuro; tali aspettative potrebbero non concretizzarsi ed il settore si troverebbe costretto a ridurre l’attività in modo significativo, con ulteriori ripercussioni negative sull’andamento delle quotazioni. Anche per l’acciaio non vediamo nuovi concreti segnali di ripresa a breve termine sul mercato cinese, nonostante il prossimo periodo sia tradizionalmente favorevole ai consumi di questo bene.
– I consumi petroliferi cinesi sono ai minimi dallo scorso ottobre e ciò costituisce un evidente segnale d’incapacità di sostenere i livelli di crescita correnti in futuro.
– La ripresa dell’Indice Baltic Dry (ovvero l’indicatore del costo del trasporto merci per via marittima) dopo i minimi di settembre 2012 potrebbe essere arrivata alla fine. I valori attuali, attestati in area 880 punti, non consentono visioni particolarmente ottimistiche del prossimo futuro economico e fanno pensare sia ad un rallentamento statunitense che ad un’incapacità della Cina di mantenere il livello di crescita registrato negli ultimi trimestri.
– Le nostre previsioni sul comportamento del cambio euro-dollaro nel prossimo futuro sono di un andamento in una fascia di valori di 1.3300 – 1.2680 ed una nuova ripresa dei corsi del dollaro potrebbe contribuire a contenere il potenziale rialzista dei prezzi delle materie prime.”.
“- Il recente inasprimento fiscale sul settore immobiliare e la chiara volontà governativa di frenare l’ascesa dei prezzi delle case in Cina ha raffreddato gli entusiasmi sulle prospettive del comparto maggiormente legato al consumo di metalli industriali. Le recenti restrizioni cinesi al credito bancario verso i governi delle province potrebbero agire nella medesima direzione. Una continuazione dello sviluppo economico cinese, nel lungo periodo e in modo sostenibile, non è scontata, in presenza di gravi rischi sia interni che dall’estero (ad.es. situazione europea). Tra quelli interni occorre menzionare ancora (…).”.
(…)
“- La crisi in corso, vista come il risultato finale di una situazione originata da eccessi di debito a tutti i livelli, pubblici e privati, è partita dagli Stati Uniti con la fine degli anni 90, attraverso politiche monetarie, fiscali ed economiche estreme ed ha contagiato, gradualmente, tutto il pianeta. Il rientro in una situazione di normalità per economia e mercati richiederà un processo ancora molto lungo, faticoso, pieno di ostacoli.
In questo senso, nessuna delle possibili riprese che verranno potrà essere risolutiva e si limiterà, semplicemente, a spostare più avanti nel tempo la soluzione degli squilibri economici e finanziari che si sono accumulati, soprattutto nell’ultimo decennio.”.
Invitiamo imprenditori e dirigenti d’azienda che ci leggono ad un periodo di prova gratuita dei nostri reports su Metalli non Ferrosi, Acciaio, Euro-Dollaro e Cambi, Preziosi, Petrolio.
Per attivare la prova è sufficiente una richiesta via email a:
mg@mercatiefuturo.com
(Le prove gratuite si riferiscono solo ai reports settimanali e non agli elaborati annuale e mensili con previsioni a 12 mesi).
