London Metal Exchange: rimbalzo o cambio di direzione dei prezzi dei metalli non ferrosi?

Il comparto dei metalli non ferrosi si è risvegliato dopo aver toccato minimi di periodo nei pressi delle aree di valori che avevamo individuato e comunicato ai nostri clienti, nelle ultime due settimane. Le ipotesi di minimi, per l’alluminio, erano in zona 1.880-1.850 $, per il rame in un’area compresa tra 7.500 e 7.200 $ (peraltro rimasta intatta, per ora), 15.800-15.500 $ il “bottom” ipotizzato per il nichel; la zona compresa tra 1.860 e 1.810 era, nel nostro pronostico, il probabile limite del movimento ribassista dello zinco mentre, per il piombo, le nostre analisi avevano intravisto in una zona compresa tra 2.130 e 2.090 il possibile punto d’arresto della caduta dei valori, dopo il minimo del mese scorso ed il successivo recupero oltre 2.100 $.

Per lo stagno, invece, da metà ottobre avevamo ipotizzato movimenti in una “forbice” di prezzi di 19.600-21.600 $.

Il comportamento dei corsi di tutti i metalli a livello annuale, peraltro, continua ad essere all’interno delle fasce di prezzi massimo-minimo individuate a fine 2011 per tutto l’anno in corso.

Il mercato è riuscito a recuperare terreno in una situazione generale ancora molto tesa e piena d’incertezze. Le cronache hanno attribuito i rimbalzi anche a voci di futura ripresa degli acquisti da parte dello stato cinese (National Development and Reform Commission) per aiutare l’industria nazionale in difficoltà. Altri fattori a guidare i prezzi al rialzo sono stati la ricomparsa della backwardation, in alcuni casi, il sensibile aumento delle cancellazioni di warrants, in altri.

Qualche ripresa dai minimi di ieri, per il tasso di cambio euro-dollaro, ha certamente favorito il movimento di recupero delle quotazioni. Per ora le nostre analisi non ipotizzano una discesa di questo cambio sotto 1.2500, come ripetutamente indicato dal 24 settembre scorso ed in tal senso, se l’ipotesi troverà più chiare conferme, si potrebbe pensare anche a una ripresa ulteriore per i prezzi di metalli e materie prime, già nel breve, appena avrà termine la pesante correzione del movimento rialzista della scorsa estate.

Tra i fattori importanti per tutti i mercati, nel breve termine, l’apertura della “shopping season” negli Stati Uniti (dopo il Thanksgiving) che potrà offrire qualche nuovo spunto sull’andamento dell’economia ed in particolare delle vendite, in un’atmosfera auspicabilmente più tranquilla. Il “sentimento” di consumatori ed investitori sarà di nuovo messo alla prova, nelle prossime settimane, ma le menti sono già rivolte al 2013, al futuro di economia e mercati, nel più lungo periodo.

Molti e di grande impatto, infatti, i temi economici, finanziari, politici, destinati a condizionare i mercati nel 2013 che si preannuncia volatile e ricco di sorprese. Tra fine novembre e metà dicembre invieremo ai nostri clienti il report contenente il completo scenario annuale  2013 con le proiezioni di prezzo per tutti i metalli non ferrosi, acciaio, petrolio, euro-dollaro.

Aziende e studi professionali possono richiedere una prova gratuita delle nostre reportistiche (per i soli reports settimanali) su tutti i metalli non ferrosi, l’acciaio, i cambi (con particolare riferimento a euro-dollaro).

Per attivare la prova basta farne richiesta ai recapiti sotto indicati:

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