Breve aggiornamento euro/dollaro, in attesa di parlare di metalli…

In attesa di tornare a parlare di non ferrosiacciaio, oro, argento, petrolio, aggiungiamo qualche nuova riga su euro/dollaro. I mercati stanno riavviando i motori dopo la pausa per festività, ma una liquidità ampia ed un andamento a pieno regime, di regola, appaiono dopo metà mese, quando entra nel vivo il riposizionamento dei maggiori operatori per il nuovo anno. Le prime fasi dei mercati, all’inizio di un nuovo anno, sono spesso contraddistinte da falsi movimenti e segnali ingannevoli come da onde di diverso genere, fino a quando i prezzi non cominciano ad assumere una precisa direzione.

Potrebbe quindi sembrare incauto esprimersi, in questa fase, ma per tante aziende è essenziale anticipare i tempi, formulando ipotesi ragionevoli sui movimenti che potrebbero caratterizzare l’anno. Il nostro lavoro, tuttavia, tiene sempre in considerazione questo obbiettivo.

Ricordiamo ad imprenditori e managers che abbiamo elaborato un quadro completo 2012 con ipotesi di lungo periodo per i prezzi di metalli non ferrosi, acciaio, preziosi, dollaro e che è possibile fruire di un periodo bisettimanale di prova gratuita dei nostri servizi e reports previsionali, facendone richiesta a:

mg@mercatiefuturo.com

Quanto alle prospettive del tasso di cambio euro/dollaro, ci siamo già sinteticamente espressi lo scorso 1 gennaio e ribadiamo quell’idea. Allo stato attuale, tuttavia, ci pare opportuno ricordare che i movimenti di questo nuovo anno, per il cambio in questione potrebbero avvenire con le medesime modalità viste sovente nel 2011, ovvero essere graduali e non violenti come tante volte avvenuto, al contrario, in passato. Anche nel 2012 potremmo assistere a lunghi periodi di tempo caratterizzati da movimenti all’interno di fasce di prezzi relativamente ristrette.

Pur ribadendo il nostro obbiettivo iniziale 2012 di 1.2560 riteniamo che l’area di valori compresa tra 1.2850 ed 1.2815 (una volta oltrepassato il livello di 1.2887 che oggi assume una valenza minore) possa rivelarsi abbastanza ostica e frenare o almeno contenere momentaneamente le discese, nel breve, senza poter escludere anche un nuovo rimbalzo finalizzato a disorientare il mercato, diventato ormai straordinariamente pessimista sulla nostra moneta e posizionato in massa secondo questa (scontata) idea.

Sempre nella prospettiva di questo blog (di rivelare solo qualche particolare del lavoro condotto per i nostri abbonati) tra breve torneremo a dare spazio anche ad altri temi sui quali c’è grandissima attesa, con particolare riferimento all’andamento futuro dei mercati di rame, alluminio, acciaio.