Petrolio, rame, valute, brevi note
Mercati sempre preda della notizia dell’ultima ora, in uno scenario ancora di forte tensione. La presente nota è solo per aggiornare il precedente articolo.
Il petrolio si è effettivamente portato in zona 92$, secondo l’idea espressa ieri, prima di tornare al rialzo. Il rame si riprende con ottimo spunto e ritorna in area resistenza (7.800$). Solo l’eventuale abbattimento deciso e perdurante di detto livello riproporrebbe prezzi in area 8.000 in direzione delle barriere di 8.090 e successivamente 8.300 $. Un arresto, al contrario, vedrebbe il prezzo del “rosso” ripiegare nuovamente a 7.450-7.550.
Non è il caso, tuttavia, di dare un eccessivo peso ai movimenti di questo periodo, dettati più da imprevedibili notizie ed eventi quotidiani che da scenario e fatti macroeconomici.
Sul versante valutario, strana questa forza di euro verso dollaro che, tuttavia, non riesce a riverberarsi sul cambio della moneta unica con yen e franco svizzero. La natura del movimento di euro/dollaro, pertanto, sembrerebbe di forza apparente e temporanea, basata forse su artificiali sostegni, più che tendenza solida e duratura.