Mercati: nota delle 08:30

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Come pensavamo, i mercati sono riusciti a risollevarsi, almeno temporaneamente, spiazzando i ribassisti ed eliminando parte del nero pessimismo che aveva dominato in precedenza. Operazione rimbalzo riuscita, ed ora? L’euro ha guadagnato posizioni, secondo una precisa ipotesi formulata la mattina di lunedì 9 gennaio e le tappe del rimbalzo (e ripetiamo, rimbalzo e non, a nostro avviso, cambio di direzione) sono state percorse con le modalità indicate. Si vedano in merito gli articoli del 9 gennaio e 11 gennaio.

Dati sull’inflazione cinese molto positivi hanno rinfocolato aspettative di ribassi dei tassi, mentre un possibile differimento dell’embargo verso L’Iran ha fatto cadere le quotazioni petrolifere (la barriera dei 103 dollari per il WTI continua a rivelarsi ben protetta). Un certo alleggerimento delle pressioni sull’Europa, con buon esito di alcuni collocamenti di titoli governativi e la netta ripresa delle quotazioni del settore bancario hanno fornito un contributo decisivo al rasserenamento del clima. Tutto ciò ha dato respiro a indici di borsa ed alle quotazioni di molte materie prime.

Prendendo l’euro come guida per il futuro, a brevissimo termine (in veste di indicatore della propensione al rischio) occorre ribadire la possibilità di un attacco a livelli posti oltre la resistenza di 1.2887 con obiettivi 1.2927 – 1.2976 a compimento della nostra ipotesi (vedi articoli precedenti). Indici azionari e commodities potrebbero cogliere l’opportunità per proseguire i rialzi delle quotazioni.

Rischi ed insidie, tuttavia, restano in agguato ed il rapido cambiamento del sentimento degli operatori potrebbe essere stato nulla più che un mezzo per riequilibrare mercati diventati troppo pessimisti con conseguenti squilibri nel posizionamento dei traders, tutti troppo orientati verso futuri ribassi dei prezzi.

In ogni caso, con la prossima settimana i mercati potrebbero mostrare meglio il proprio orientamento, grazie ad un compiuto rientro della liquidità e la tendenza di più lungo periodo dovrebbe diventare, progressivamente, più evidente. Oggi è venerdì, tipico giorno di sorprese sui mercati internazionali, vedremo cosa ci riserveranno, questa volta, gli operatori…

Tra poco la continuazione dell’articolo sui beni rifugio.