PRODOTTI SIDERURGICI, MERCATO ITALIANO IN STASI ASSOLUTA

 

 

Al rientro da un lungo periodo di inattività, a causa delle festività ravvicinate e relativi “ponti”, nessun commerciante si sbilancia e scopre le carte, mentre diversi operatori del settore devono rifare i conti con la realtà, abbassando le aspettative (che negli ultimi tempi erano migliorate considerevolmente) di un consistente rialzo dei listini e adeguandosi, verso il basso, a tastare la domanda, per ridare vita a portafogli ordini decisamente al di sotto di quanto atteso.

 

Già, ma quale domanda? Il settore siderurgico italiano vive da lungo tempo una fase di stallo, assenza di attività, cui si unisce il paradosso di prezzi crescenti per via della tendenza del mercato cinese e di conseguenza, degli altri mercati esteri. L’economia italiana, peraltro, fatica a seguire i forti segnali di risveglio dell’economia europea, così evidenti nei dati degli ultimi mesi. La situazione, pertanto, è complessa ed enigmatica.

 

Oggi è calma piatta, domani vedremo ma, ragionevolmente, potrebbe essere necessaria tutta questa settimana perché si formino prezzi nuovi, sull’incontro di domanda e offerta reali.

 

 

Il mercato continuerà ad essere sostenuto dal prezzo dei piani? E se sì, per quanto? Oppure sarà pesante inversione di tendenza? Il settore siderurgico nazionale, peraltro, continua a seguire con notevole ritardo le tendenze di quello cinese e degli altri mercati esteri, recependo con lentezza, incredulità, diffidenza, l’andamento dei prezzi oltre confine.

 

Domani pubblicheremo un nuovo numero del nostro Report Settimanale Acciaio-Ferro-Prodotti siderurgici, con aggiornamenti e previsioni su tutti i maggiori mercati del mondo.

 

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