Euro-Dollaro, ribassisti spiazzati, in ritirata, quale evoluzione futura?
Dal nostro Report dello scorso sabato 22 aprile:
“(…) Il cambio euro-dollaro ha di nuovo seguito perfettamente l’ipotesi formulata qui, risalendo e chiudendo la settimana sopra 1.0700. Ora le elezioni francesi richiedono attenzione e implicano un pesante fattore di rischio per il proseguimento della tendenza rialzista del cambio.
Abbiamo provveduto a tutte le elaborazioni del caso e riteniamo estremamente improbabile che il cambio possa scendere sotto 1.0550, (…).
In altre parole, per l’ennesima volta, dalle nostre costanti analisi non emerge alcun cambiamento della previsione formulata a inizio anno.
Ci attendiamo una ripresa verso 1.0800 – 1.0900 (…)”.
Si conferma dunque, di nuovo, lo scenario ribadito qui sabato 4 marzo:
“(…) Sul cambio Euro-Dollaro, il potenziale di ribasso dovrebbe essere limitato all’area 1.0300-1.0200, che non dovrebbe essere superata.
Verso l’alto, dovrebbe esserci una lenta e graduale evoluzione verso 1.0800-1.1000.
(…)”.
e delineato a inizio anno:
“(…) A proposito del cambio euro dollaro, la nostra visione attuale è moderatamente positiva e riteniamo che l’ipotesi parità non sia destinata a verificarsi, mentre il cambio potrebbe continuare a mantenersi al di sopra di quota 1.0300-1.0200 e, nel prossimo periodo, ulteriormente recuperare (…)”
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