Euro-Dollaro, rimbalzo o cambio di direzione?

Del nostro ultimo report sul tasso di cambio Euro-Dollaro condividiamo qui solo il particolare che segue:

“L’attuale contesto economico americano presenta alcuni segnali di rallentamento della crescita tali da consentire alla Federal Reserve, probabilmente, un’azione più moderata, nei modi e nel tempo, nell’annunciato inizio del processo di ritorno alla normalità per i tassi d’interesse. Se questi nuovi segnali dagli Stati Uniti coincideranno, quantomeno, con segni di stabilità oppure di miglioramento nella situazione dell’economia europea, potrebbero esserci le condizioni per un’interruzione dell’apprezzamento del dollaro nei confronti della nostra moneta, tale da lasciare intatti i recenti minimi del citato tasso di cambio in area 1.0460.

Questa è l’ipotesi da noi preferita, tenuto conto di vari indicatori che tipicamente utilizziamo nel nostro metodo d’analisi e non ultimo il chiaro segnale che gli attuali livelli del dollaro nei confronti delle altre maggiori monete stanno cominciando ad avere conseguenze negative sul tono della crescita economica americana. Tale fatto appare, con evidenza, anche nel recente dato sulla crescita economica americana nel quarto trimestre 2014 per il quale si veda il grafico che segue (…)”.

PER LE PREVISIONI E INDICAZIONI SULL’ANDAMENTO DEI CAMBI RINVIAMO ALLE ULTIME PAGINE “TENDENZE E DIREZIONE DEL MERCATO”.
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      Si vedano anche i nostri report annuali/mensili.

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