Euro-Dollaro: settimana importante per le prospettive del cambio
La settimana appena iniziata dovrebbe offrire spunti decisivi al mercato valutario affinché i prezzi prendano una direzione precisa, dopo la recente fase di consolidamento a seguito del movimento ribassista del primo trimestre dell’anno e della successiva ripresa dei corsi fino e oltre 1.3150 (a sfiorare quota 1.3200 per un breve spazio di tempo). L’ultimo mese di contrattazioni ha visto una regolare presenza di venditori nell’area 1.3100 – 1.3200 e di compratori in zona 1.2700 – 1.2800.
Il calendario economico-finanziario settimanale è denso di nuovi dati e comunicazioni, ma l’interesse degli operatori verterà soprattutto su due appuntamenti particolarmente importanti, ovvero le riunioni di politica monetaria della Federal Reserve statunitense (mercoledì 1° maggio) e della Banca centrale europea, giovedì 2.
Alcune festività interromperanno il ritmo della settimana e porteranno cali di liquidità dovuti all’assenza di molti operatori, con il rischio di movimenti a sorpresa o di fasi di stallo. Si tenga presente la chiusura dei mercati cinesi per festività tra il 29 aprile e il 1° maggio. La festività giapponese lunedì 29 e quella in Zona Euro ed altri Paesi, il 1° maggio.
Il particolare interesse verso i due appuntamenti di politica monetaria citati sopra deriva dalla possibilità che da essi scaturiscano finalmente delle modifiche nell’orientamento delle due maggiori istituzioni del modo. Un accenno della Fed, ad esempio, a tempi e modalità di una prossima uscita dalla attuale politica dei tassi zero e dal QE3 e/o un taglio dei tassi in Zona Euro.
La settimana, inoltre, si chiuderà con la comunicazione dei più recenti dati del mercato del lavoro americano, venerdì 3 maggio. Un dato, quest’ultimo, sempre molto atteso dai mercati e capace di muovere le quotazioni in modo significativo.
Oltre a quanto sopra, si potrebbe pensare a una settimana volatile, complice la scadenza di fine mese, anche per la presenza di numerosi dati economici importanti (tra cui gli indicatori PMI di vari Paesi).
