Euro-Dollaro e Metalli non ferrosi: nota delle 12:45
Proprio in questi minuti è in corso una prova di forza tra compratori e venditori nella zona di prezzo di 1.2880 (livello importante) . L’esito è incerto, ma non si deve escludere che, per ora, tale delicata area di prezzi resti inviolata. La diffusione, nel pomeriggio, dei numeri dell’economia americana nel terzo trimestre 2012, qualora essi si presentino migliori delle attese, potrebbe fornire qualche aiuto ai rialzisti.
L’evoluzione di brevissimo, a nostro parere e sempre fermi restando i livelli massimo-minimo ipotizzati il 24 settembre (area massimi 1.3300/1.3000, minimo 1.2500), potrebbe vedere sviluppi dei prezzi in entrambe le direzioni.
Preliminarmente un temporaneo recupero per allontanarsi dall’area 1.2880 sembrerebbe ragionevole mentre, per i prossimi giorni, sono valide sia l’ipotesi di ritorno in area 1.3000 così come quella opposta, di affondo fino al minimo previsto (1.2500 ma non oltre) per poi iniziare un nuovo recupero verso i massimi della “forbice” indicata da tempo.
Vista la correlazione tra l’andamento del tasso di cambio euro-dollaro e quello dei metalli (e di altri mercati), la nostra opinione è che il raggiungimento di un minimo per detto cambio segnalerà prospettive di ripresa anche per i corsi dei metalli, i cui prezzi continuano ad essere schiacciati da sfiducia ed assenza di un catalizzatore.