Metalli non ferrosi, brevi note sul mercato

Il mercato sta continuando a rimuovere gli eccessi nei prezzi dei metalli non ferrosi, rispetto alla realtà dello scenario economico sottostante e negando l’opzione di una continuazione del rimbalzo, dopo i crolli di settembre ed ottobre. Un semplice confronto con l’acciaio, molto più stabile, manifesta chiaramente il fatto che tali eccessi di prezzo non avevano toccato quest’ultimo bene, tra la seconda metà del 2010 ed i primi mesi dell’anno in corso, quando i valori dei non ferrosi avevano a lungo trascurato qualsiasi fattore di rischio dello scenario stesso, realizzando un ciclo rialzista decisamente anomalo, paradossale ed ambiguo. Abbiamo visto in passato come una preponderanza di fattori puramente finanziari avesse, con ogni probabilità, contribuito a distorcere le quotazioni dei maggiori metalli. Se la giustificazione teorica maggiormente propagandata della crescita dei prezzi continuava ad essere lo sviluppo cinese (unito alla debolezza del dollaro) la realtà lentamente emersa, a partire da fine 2010, aveva messo a nudo una serie di fatti che poco avevano a che vedere con la domanda reale per consumi, ma che spingevano sensibilmente i prezzi di borsa. Consultando l’archivio avrete modo di verificare quando affermammo in merito ad essi, in passato.

Per quanto attiene alla situazione italiana, sempre in vetta ai motivi di preoccupazione degli operatori, richiamiamo le affermazioni nel nostro articolo del 5 novembre: “i motivi di tensione sui mercati, purtroppo, non mancheranno ed oggi, con il coinvolgimento di paesi più importanti e fino a qualche tempo fa (relativamente) immuni si entra, di fatto, in una fase nuova, molto più pericolosa e dall’esito, in una certa misura, ancora incerto. Il collaudo strutturale della zona euro, da un punto di vista politico, ha messo a nudo una situazione di grande fragilità e vulnerabilità”. Qui il pezzo in versione integrale.

Ricapitoliamo la situazione del mercato, metallo per metallo. Occorre ricordare, peraltro, che le ipotesi formulate sono ovviamente sottoposte alla condizione dell’assenza di eventi finanziari di natura particolarmente traumatica ed in quanto tali molto difficilmente prevedibili.

Rame in sofferenza per la crisi europea unita a sempre più evidenti segnali di rallentamento dell’economia cinese. Le tensioni su tutti i mercati ispirano verosimilmente prudenza anche ai tanti operatori puramente finanziari di regola preferiscono il trading su questo bene. In effetti pensavamo che il rimbalzo in atto potesse durare ancora un po’, dopo aver correttamente previsto l’andamento annuale e le tendenze, dalla primavera. Richiamiamo, peraltro, le nostre considerazioni dei primi di ottobre: “(…) Ci attende un ultimo trimestre 2011 di forte volatilità, ma da qui a fine anno ci sono discrete probabilità che il movimento resti tra quota 6.500 e 7.800. Verso l’alto è molto importante la tenuta della resistenza a quota 8.080. L’altra eventualità con un certo grado di probabilità di realizzarsi è di nuovi minimi tra 5.500 e 4.700 $, ma a nostro avviso ha minori possibilità di realizzarsi”.

Meno da dire sull’alluminio: i valori hanno seguito con grande precisione le ipotesi formulate dalla scorsa primavera in merito ad un deciso ribasso dei corsi. Il nostro pronostico per fine anno è ancora di prezzi in zona 2.200, come abbiamo affermato ripetutamente e rinviamo all’archivio. Anomalo, a nostro avviso, il recente andamento rispetto al petrolio.

Nichel: poco favorevole la situazione dei fondamentali e di recente è riemersa una particolare fragilità che ha costantemente impedito a questo metallo di riguadagnare quota 20.000$ dove i venditori erano sempre in agguato, anche nei momenti di relativa tranquillità delle borse. Ricordiamo peraltro il supporto a 16.500$, barriera molto difficile per i ribassisti.

Non abbiamo tempo, purtroppo, di parlare di zinco, piombo e stagno per i quali rinviamo alle relative categorie ed all’archivio. Ci preme solo rilevare nuovamente, tuttavia, che per l’intero complesso dei metalli, le nostre previsioni 2011 sono state particolarmente fortunate ed utili alle numerose aziende italiane e straniere abbonate ai nostri servizi.

Ricordiamo infine che le nostre previsioni sono, di regola, riservate ai nostri clienti, fatti salvi i precisi obbiettivi del presente blog.

Da domani, finalmente, cominceremo a parlare di 2012…

Imprenditori e managers che ci leggono possono richiedere prova gratuita dei nostri reports previsionali su metalli di base, preziosi, mercato valutario, contattando:

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