Mercato Metalli di Base 2012, premesse
Nei prossimi giorni inizieremo la promessa disamina di alcuni fattori destinati, a nostro avviso, ad influenzare fortemente i prezzi di tutte le materie prime più legate al ciclo economico, nel corso del prossimo anno.
Preliminarmente, abbiamo deciso di pubblicare una sintesi dei contenuti dei nostri reports con previsione annuale inviati ai clienti nel novembre 2010 in modo che anche i lettori del blog possano leggere e confrontare le nostre valutazioni ed analisi, ad un anno di distanza.
Prima di procedere alla diffusione di questi contenuti, invitiamo i capi azienda o i responsabili aziendali a contattarci direttamente al recapito sotto indicato, per fruire di una prova gratuita bisettimanale dei nostri servizi di reportistica su Alluminio, Acciaio, Rame, Nichel, Zinco, Piombo, Stagno. Precisiamo, tuttavia, che la prova valutativa gratuita riguarda i soli reports settimanali e non gli annuali/mensili.
Per attivare la prova occorre una semplice richiesta via email, con oggetto “prova gratuita”, indicazione dell’azienda richiedente e di un recapito telefonico. Inoltre è necessario specificare i metalli cui si è interessati. Scrivete a:
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Di seguito riportiamo quanto sintetizzato nei nostri reports annuali di un anno fa (novembre 2010).
ANALISI ANNUALE METALLI
Fattori negativi indicanti ribasso dei prezzi dei metalli
– La coincidenza di alcuni fattori estremamente negativi dovrebbe produrre una situazione di forte avversione al rischio, nei prossimi trimestri; alludiamo in primo luogo alle prospettive di sviluppo della crisi in zona euro, in cui i mercati cominciano ad attendersi che le difficoltà tocchino ancor più seriamente Portogallo e Spagna, con la possibilità del contagio all’Italia. In secondo luogo ci attendiamo un crescendo di tensioni tra Cina e Stati Uniti, relativamente alla questione della rivalutazione dello yuan, con la possibilità che si torni, in molti paesi del mondo, a dazi e barriere doganali, in funzione di pressione per la rivalutazione della moneta cinese. In una situazione simile, il rischio di perdere quote di mercato, per la Cina è concreto. In altre parole, è verosimile che, nei prossimi trimestri si assista ad una correzione degli effetti della globalizzazione e del libero mercato. In terzo luogo la crisi del debito, nel mondo, potrà produrre misure di risanamento dei conti dall’effetto negativo sulla congiuntura, rendendo molto difficile il finanziamento di certi governi in funzione di spesa pubblica a sostegno dell’economia.
– In uno scenario di forte avversione ai rischi il dollaro dovrebbe continuare a rivalutarsi nonostante la straordinariamente generosa politica monetaria della Federal Reserve. La tensione geopolitica in Asia, tra le due Coree, potrebbe innescare un deflusso di capitali dall’area, con gravi effetti sul tono dell’economia e beneficio del dollaro.
– Riteniamo poco verosimile che le autorità cinesi possano ignorare ancora a lungo il sensibile rialzo dei prezzi al consumo nel paese e che presto saranno costretti a nuovi interventi restrittivi di politica monetaria destinati a raffreddare ulteriormente la crescita economica.
– Possibile deterioramento della situazione economica in Cina, nei prossimi trimestri, in particolare nel settore immobiliare. Il sistema bancario cinese potrebbe essere messo sotto pressione a causa dei sovrainvestimenti dovuti al piano di stimoli governativi.
– Una contrazione del credito verso consumatori ed imprese è chiaramente in atto ad ovest, mentre le istituzioni finanziarie utilizzano il denaro preso a prestito dalle banche centrali per attività finanziarie finalizzate a porre rimedio a danni e sofferenze dei bilanci ancora in larga parte irrisolte.
Fattori positivi indicanti rialzo dei prezzi dei metalli
– L’espansione economica in Asia continua ad essere il più potente fattore di supporto alle quotazioni delle materie prime.
– Evidenti segnali di rallentamento stanno ancora una volta spingendo i governi di alcuni paesi ad adottare nuovi piani di stimolo economico; misure in tal senso sono attese, in particolare negli USA, in Cina e Giappone.
– La politica monetaria statunitense ed europea continua a sostenere il sistema finanziario con tassi estremamente bassi, a vantaggio del sistema bancario, il cui effetto secondario è di sostenere o spingere le quotazioni dei beni.
– I capitali speculativi e d’investimento sono tornati a premiare le materie prime.
– L’imminente lancio di nuovi prodotti finanziari collegati a metallo “fisico” ha già provocato forti acquisti di metalli tendenti ad anticipare i necessari acquisti futuri da parte dei gestori.
– Tensioni riguardo all’offerta mineraria nel mondo, ai progetti di taglio dei costi dell’energia, razionalizzazione e ristrutturazione del sistema industriale cinese, a scopo di una maggior efficienza, stanno mantenendo i traders in apprensione e rendendo il mercato dei premi molto più teso. I cali delle scorte presso i magazzini delle maggiori borse continuano a supportare le tendenze rialziste dei prezzi.
– I toni dei maggiori analisti internazionali sulle commoodities sono tornati euforici, sulla base delle prospettive dello sviluppo cinese.
FASCE DI PREZZO (LME) PREVISTE A 12 MESI A FINE NOVEMBRE 2010
RAME: 8.880 – 6.300
ALLUMINIO: 2.540 – 1.750
NICHEL: 24.900 – 17.800
ZINCO: 2.420 – 1.750
PIOMBO 2.420 – 1.750
Lo scorso anno non è stato pubblicato report annuale per acciaio e stagno, ma soltanto elaborati settimanali. Del tutto evidente che eravamo decisamente pessimisti ed a ragion veduta, con gli occhi di oggi. I livelli annuali massimi ipotizzati, infatti, non hanno retto alla forza dei prezzi nei primi mesi del 2011 mentre i minimi, al contrario, sono stati toccati con precisione, come del resto avvenuto regolarmente e con rare eccezioni, anche negli anni precedenti. Le fasce di prezzo annuale indicate nei nostri reports vengono regolarmente aggiornate a livello mensile e settimanale, in base all’andamento dei mercati.
I nostri reports annuali sono disponibili anche nella versione inglese che redigiamo per i clienti stranieri tra cui alcune multinazionali del settore.
Ricordiamo infine che la prova gratuita bisettimanale promessa non riguarda la reportistica annuale/mensile, ma solo i nostri elaborati settimanali.
