Metalli non Ferrosi al London Metal Exchange: pubblicazione di brevi stralci dal report settimanale (14-18 gennaio)
Pubblichiamo alcuni brevi stralci dal capitolo “Previsione” del Report Settimanale sui metalli non ferrosi del 14 gennaio 2013, inviato in tale data ai nostri clienti. I Report annuale e mensili restano riservati in via esclusiva agli abbonati al nostro servizio.
Prezzi London Metal Exchange a 3 mesi
ALLUMINIO
<<(…) Anche nel caso dell’alluminio dobbiamo ripetere quanto affermato la scorsa settimana:
“ (…) nei suoi sviluppi più recenti il mercato ha seguito con precisione l’andamento previsto nei nostri reports, dai primi di dicembre, in cui affermammo che l’area di prezzi di 2.130-2.180 avrebbe potuto contenere il potenziale rialzista mentre, in direzione opposta, un forte supporto in zona 2.060-2.020 avrebbe impedito l’arretramento dei corsi.
Allo stato attuale la nostra preferenza va ad una ipotesi di correzione dei prezzi, in base a quanto riferito nello scenario, con un primo obiettivo in area 1.980 $ ed uno successivo possibile, in zona 1.930.
Sul versante specifico di questo bene, il mancato taglio della produzione cinese ed una pesante situazione delle scorte (nonostante parte di esse siano ancora legate a deals finanziari) dovrebbero esercitare pressioni ribassiste sui prezzi.
I ritardi nelle consegne di scorte presso alcuni magazzini LME (che recentemente avevano di nuovo influito positivamente sui premi e prezzi) non dovrebbero riproporre particolari tensioni, nel breve”.
Per scenario e dinamica di lungo periodo rinviamo ai nostri reports annuali e mensili.>>.
RAME
<<(…) Dobbiamo ripetere quanto affermato nel report della scorsa settimana, ovvero:
“Il pronostico di breve termine, all’inizio di dicembre, era per un futuro andamento delle quotazioni del rame tra un minimo di 7.600 e un massimo di 8.200/8.300 $, con la precisazione che quota 8.200/8.300 non sarebbe stata facilmente superabile, nel breve termine.
Alla luce di più recenti elaborazioni riteniamo che tale massimo, per il momento, possa contenere il potenziale rialzista e propendiamo per una nuova correzione dei corsi con un primo obiettivo di 7.880 $ ed obiettivi successivi possibili nell’area 7.700 -7.500 $.
(…)
Più in particolare, per quanto attiene alla specifica situazione del rame, ci sono ancora, a nostro avviso, alcuni fattori di debolezza dei corsi e, per la precisione:
– la situazione delle scorte (delle cosiddette bonded stocks), in continua ascesa, indica consumi reali ridotti;
– il recente irrigidimento del credito bancario per importazioni di rame, attraverso lo strumento delle lettere di credito (fenomeno di cui abbiamo più volte riferito e legato soprattutto a operazioni speculative);
– i compratori cinesi, ragionevolmente, preferiranno attendere migliori quotazioni prima di dare il via agli acquisti”.
Per scenario e dinamica di lungo periodo rinviamo ai nostri reports annuali e mensili.>>.
NICHEL
“(…) Situazione stabile sul mercato.
Per il momento il nostro pronostico anche a breve è in fase di ulteriore revisione.
Nonostante tutto, continuiamo a preferire ipotesi di stabilità dei corsi o di discesa dei medesimi, anche se non particolarmente sensibile, rispetto all’ipotesi contraria, di superamento di quota 18.100$.
Ricordiamo peraltro quanto affermato la scorsa settimana:
“Stando alle nostre più recenti elaborazioni e stime, tenuto conto di tutti i fattori tipicamente considerati, riteniamo che i prezzi del nichel possano correggere al ribasso, seguendo il generale andamento del comparto dei metalli non ferrosi. Un primo obiettivo ribassista, qualora effettivamente si realizzi lo scenario ipotizzato sopra, dovrebbe essere, a nostro avviso, l’area di valori compresa tra 16.800 e 16.500 $.
Verso l’alto, quota 18.100 dovrebbe contenere il potenziale rialzista, per il momento.”.
Per scenario e dinamica di lungo periodo rinviamo ai nostri reports annuali e mensili”.
ZINCO
<<La scorsa settimana affermammo:
“I recenti massimi sono stati entro il top previsto da tempo (2.100$): Da questi livelli in avanti la strada non dovrebbe essere molto facile e per ora riteniamo che il mercato dello zinco possa restare tra 2.120 e 2.040$, nelle prossime settimane”.
I massimi recenti in area 2.180 $ non dovrebbero essere rivisitati, a nostro avviso, ed il prezzo del metallo potrebbe continuare a scendere, in una fase correttiva che potrebbe avere un prossimo obiettivo in zona 2.000 – 1.980.”.
Per ora il movimento avvenuto confermerebbe l’ipotesi di cui sopra nella quale continuiamo a confidare.
Per scenario e dinamica di lungo periodo rinviamo ai nostri report annuali e mensili.>>.
PIOMBO
<<Continuiamo a ripetere il contenuto dei report precedenti:
“(…) nelle scorse settimane avevamo affermato:
“Per il momento continuiamo a essere dell’idea di un tetto difficilmente superabile per le quotazioni in area 2.350$. Verso il basso, al contrario, la zona 2.160 $ dovrebbe arginare eventuali cadute”.
L’uscita verso l’alto dei prezzi, sopra quota 2.350 $ e fino a oltre 2.400 è attribuibile, a nostro avviso, allo scatto degli stop loss degli operatori ribassisti più che a nuove iniziative di acquisto.
Allo stato attuale la nostra preferenza va ad una fase correttiva che potrebbe portare i corsi del metallo in area 2.250”.
Per scenario e dinamica di lungo periodo rinviamo ai nostri reports annuali e mensili.>>.
