Mercati e Futuro

Nel dubbio indugia, questo sembra l’attuale atteggiamento di molte aziende, mentre continua la divergenza tra i piani, di nuovo in subbuglio, e un mercato tiepido per i lunghi

Un breve spunto  tratto dal nostro Report Acciaio/Ferro, 50 pagine settimanali sul mercato siderurgico internazionale.

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PANORAMICA E PREZZI DEL MERCATO ITALIANO

Vogliamo preliminarmente osservare come, viste la volatilità, complessità e ambiguità del mercato, nell’ultimo periodo un certo numero di aziende abbia preferito esitare negli approvvigionamenti, in attesa di maggior chiarezza sul futuro, restando così con bassi livelli di magazzino (in grado di coprire le necessità solo a breve).

La straordinaria crescita dei prezzi, nell’ultimo biennio, i tanti fattori in atto (alcuni dei quali imprevedibili nella loro dinamica) devono aver suggerito tale indugio per poter attendere tempi meno difficili, scommettendo anche sulla possibilità di un sensibile vantaggio economico.

Tuttavia, qualora i listini iniziassero a muoversi in direzione opposta a quanto auspicato, il mercato stesso  potrebbe andare incontro ad un nuovo shock di prezzi, dovuto alla improvvisa e simultanea iniziativa di molti operatori rimasti inattivi.

Per il resto, permane la situazione di difficoltà in cui molte aziende sono costrette ad operare, a causa delle restrizioni ancora in atto. In molti casi c’è carenza di personale e resta particolarmente grave il problema della scarsità di autisti. Ciò comporta notevoli ritardi in tutte le operazioni, con inevitabili riflessi sui prezzi. Persiste altresì il problema dei costi, in particolare energia e trasporto.

Oltre alle tensioni già in atto da tempo, si acuisce la paura per la possibile evoluzione dei rapporti tra NATO e Russia. Al di là dei rischi di un vero e proprio conflitto, si temono ulteriori conseguenze sui prezzi dell’energia o nuove sanzioni economiche contro la Russia, con pesanti riflessi per molti Paesi europei, tra cui l’Italia.

Quanto ai prezzi, sui piani, in alcuni casi, si rilevano altri aumenti e richieste crescenti da parte dei produttori. L’andamento delle quotazioni, tuttavia, è ancora irregolare. Ciò dipende dalla perdurante presenza di materiali presso centri servizi che hanno interesse a smaltire quanto acquistato in precedenza.

Resta la divergenza tra prezzi dei prodotti lunghi (in calo o in consolidamento) e dei prodotti piani, in aumento (ma con l’avvertenza di cui sopra, a proposito della disomogeneità delle correnti valutazioni di mercato, almeno per ora).

In crescita, peraltro, la presenza di prodotti esteri, soprattutto al sud, con listini sensibilmente inferiori a quelli nostrani.

SI VEDA SOTTO LA TABELLA CON LE NOSTRE RILEVAZIONI ALLA DATA DI OGGI

LE NOSTRE RILEVAZIONI DI MERCATO IN EURO/TONN

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