Euro-Dollaro: breve nota d’inizio settimana

EURO/DOLLARO

Gli acquisti sopravvenuti immediatamente sotto quota 1.3000 e, si può pensare, le chiusure di posizione in attesa del fine settimana, hanno consentito all’euro una chiusura sul filo di quota 1.3000, dopo un tentativo di rimbalzo poco fortunato. Verso il basso, l’area 1.2970 dovrebbe continuare a contenere (temporaneamente) la discesa mentre, in direzione opposta, i primi valori di qualche interesse sono situati tra 1.3080 e 1.3120 dove qualche pressione potrebbe cominciare a farsi sentire. L’esito della settimana dipenderà, soprattutto, dalla riunione Bce di giovedì e dai “numeri” del mercato del lavoro statunitense, nel pomeriggio di venerdì.

Calendario economico-finanziario molto fitto e interessante, tra importanti dati dall’economia e riunioni di banche centrali (tra cui la Bce). Un importante fattore da considerare è la festività statunitense di giovedì 4 luglio che dovrebbe rendere meno liquido il mercato prima dei dati sull’occupazione di venerdì 5, a proposito dei quali c’è grande attesa degli operatori, che da essi trarranno auspicio per il futuro della politica monetaria.

Giovedì 4 la Bce sarà al centro dell’attenzione e difficilmente, a nostro avviso, i traders intraprenderanno iniziative di particolare importanza, prima di conoscere l’esito della riunione della Banca centrale europea.

In sintesi, la volatilità potrebbe concentrarsi nell’ultima parte della settimana, tra la riunione Bce di giovedì e i dati sull’occupazione USA di venerdì.Altro non possiamo dire, trattandosi di materia riservata ai nostri clienti.

L’unico spunto che possiamo condividere qui, nel blog, è a proposito del dollaro americano. Ci pare verosimile che, nell’attuale scenario e situazione dei mercati, il rafforzamento del dollaro verso yen e franco svizzero possa continuare. Tale fatto, qualora effettivamente si verifichi, dovrebbe avere importanti riflessi anche sul cambio euro-dollaro…

Ricordiamo che l’andamento del cambio euro/dollaro, degli altri cambi principali e dei metalli preziosi è perfettamente in linea con quanto pronosticato a inizio 2013 nel nostro report annuale, riservato in via esclusiva ai nostri clienti, al pari dei report mensili.

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