Internazionalizzazione delle imprese e “private diplomacy”, un contributo di Emanuele Corsico Piccolini

Torniamo sul tema dell’internazionalizzazione delle imprese italiane, proponendo il contributo dell’amico Emanuele Corsico Piccolini a proposito di un’attività dalle interessanti prospettive, nell’ambito della assistenza alle imprese nella delicata fase di espansione all’estero: la “Private Diplomacy”. Ovvero una consulenza ritagliata sulle specifiche  esigenza delle singole imprese.

Internazionalizzazione  e “Private Diplomacy”

di Emanuele Corsico Piccolini

Il nostro secolo, così turbolento nei suoi cambiamenti e repentino nelle sue dinamiche, agli occhi dell’osservatore più attento sarà certo ricordato come il momento storico di svolta nelle relazioni tra un settore pubblico, in cerca di un’identità e di una modalità operativa efficiente, ed un settore privato che, anche a causa della crisi economica, cerca sempre più attraverso una strategia operativa dinamica la propria exit strategy dalle difficoltà che sta attraversando il nostro Paese e più in generale il mondo produttivo europeo. È in questo quadro di dinamicità delle imprese all’interno del contesto mondiale globalizzato che l’apertura di nuovi mercati rappresenta e rappresenterà ancora di più negli anni a venire una soluzione alla “crisi interna della domanda”  che tuttavia, proprio per la peculiarità del cosiddetto processo di  “internazionalizzazione”, ha la necessità della competenza di professionisti per realizzare il percorso “su misura” più adatto per il profilo dell’impresa coinvolta riguardo l’investimento posto in essere e il mercato selezionato.

La scelta del mercato in cui avviare la strategia di penetrazione commerciale porta alla ribalta quel nuovo rapporto tra pubblico e privato di cui all’inizio accennato e che si configura su due livelli, quello del pubblico del paese di origine dell’investimento e quello del pubblico del paese di destinazione dell’investimento; se infatti troppo spesso le strutture pubbliche nostrane preposte ad accompagnare le imprese nella difficile ricerca di spazi su un mercato estero risultano inadeguate e incapaci ad offrire un servizio realmente rispondente alle necessità di un’impresa, senza approfondire le peculiarità dell’impresa stessa e limitandosi a creare basilari condizioni di matching senza tuttavia adoperarsi per mantenere strutturata la relazione, un ulteriore importante aspetto è svolto dal ruolo della relazione con le autorità pubbliche del paese prescelto per la concretizzazione dell’investimento.

La gran parte degli investimenti con maggiore potenzialità di riuscita si individuano oggi infatti in paesi in via di sviluppo i cui sistemi politico-istituzionali risultano fragili e ancora in via di strutturazione, motivo che ci spinge a considerare insufficiente un’attività di internazionalizzazione che tenga conto solo degli aspetti economici, per quanto curati con attenzione; fondamentale è infatti per la buona riuscita dell’investimento un attento accompagnamento, realizzato con le competenze specifiche che mettiamo in campo, che, presa attenta visione della realtà politica del paese prescelto, sia in grado nel miglior modo di offrire tutela all’interesse dell’azienda proteggendone e valorizzandone il percorso “su misura” che per essa si costruisce. Non più un servizio impersonale e momentaneo, volonteroso magari ma inefficiente, ma una vera e propria “private diplomacy” al servizio delle imprese anche più piccole, con lo scopo di tutelare nel paese prescelto le proprie strategie di mercato fino al pieno completamento dell’investimento e, se necessario, anche oltre.

La “private diplomacy” risulta infatti una tecnica nuova ma altamente adeguata a tutelare con attenzione l’interesse di imprese di qualsiasi dimensione e fatturato, realizzando come un abito su misura la strategia di internazionalizzazione non soltanto economica ma anche politico-istituzionale e giuridico-istituzionale più adeguata per portare a buon fine un investimento, riuscendo così a conciliare l’intuizione imprenditoriale, la volontà di apertura e nuovi mercati e la realtà politica ed economica globale sempre più interconnessa e articolata. Novità, dinamicità, attenzione al dettaglio e competenza analitica risultano oggi più che mai le chiavi del successo di un’intuizione economica, chiavi che noi offriamo con la preparazione e la competenza di chi con passione e concretezza lavora al servizio delle imprese motore del nostro Paese.

Emanuele Corsico Piccolini