Cina e Stati Uniti d’America: un video interessante sul contesto attuale e sui possibili sviluppi economici, politici, finanziari del 2013

L’Europa è ancora attanagliata da una profonda crisi politica che ha portato a pesanti risvolti economico-finanziari e oggi, nonostante la forte ripresa dei corsi azionari, obbligazionari e dell’euro, i nodi irrisolti di tale crisi, al di là dei proclami e dichiarazioni d’intenti delle Autorità, restano in attesa di soluzioni radicali che, verosimilmente, non verranno prima della conclusione delle prossime elezioni italiane e di quelle tedesche di ottobre.

Economia e finanza mondiali, di conseguenza, ricominceranno a guardare a Cina e Stati Uniti, in attesa dei possibili sviluppi di politica interna che saranno fondamentali per il futuro della congiuntura globale. Gli USA dovranno individuare soluzioni più credibili e ormai indifferibili al problema degli storici squilibri finanziari che affliggono il Paese e dei quali si tornerà a parlare molto presto. La Cina, profondamente mutata soprattutto nel corso dell’ultimo decennio, vedrà presto l’insediamento del nuovo Governo nato a seguito del 18° Congresso del Partito Comunista di novembre 2012. Il nuovo esecutivo resterà in carica dieci anni e dovrà affrontare (al di là dei proclami e dichiarazioni d’indirizzo diffusi finora)  sfide difficilissime dal punto di vista del funzionamento del sistema politico, finanziario, valutario e, a quanto pare, compiere i primi ma decisivi passi verso una profonda trasformazione del modello economico adottato finora.

Ne abbiamo parlato spesso, dal 2011, nella reportistica indirizzata ai nostri clienti, con una visione di moderato ottimismo, ma negando le prospettive di hard landing dell’economia cinese (paventate da molti autorevoli esperti, negli scorsi anni) proprio sulla base dell’ormai imminente appuntamento politico del Congresso Comunista, in un Paese in cui la politica conta ancora moltissimo ed in modo pervasivo abbraccia tutti gli aspetti della vita economica e sociale. In tal senso non credevamo possibile un vero e proprio hard landing fuori controllo, almeno non prima del decennale avvicendamento delle guide ai vertici del Paese.

Segnaliamo l’interessante intervento di Alberto Forchielli al 9° Convegno annuale di Osservatorio Asia (novembre 2012) in cui, con il suo tono immediato e incisivo, traccia alcune ipotesi sul futuro di Cina e Stati Uniti “dopo Congressi ed Elezioni”.

Intervento di Alberto Forchielli al 9° Convegno Annuale Di Osservatorio Asia

http://www.youtube.com/watch?v=AOzEi1sqf-s