Acciaio: pubblicazione stralci dal report settimanale
Abbiamo inviato ai nostri clienti il primo report settimanale del 2013 sul mercato dell’acciaio. Pubblichiamo di seguito brevi stralci da questo documento:
“I prezzi dell’acciaio e del minerale di ferro hanno chiuso il 2012 con un netto progresso, visibile soprattutto in Cina. Le difficoltà economiche in Europa e l’apparente scarsità d’interesse per gli scambi di contratti sulle billette a Londra hanno lasciato queste ultime in una fase di stallo rispetto ai rincari osservati altrove.
La situazione del mercato delle billette può essere anche interpretata alla luce del momento particolare della borsa londinese, in fase di fusione con la borsa di Hong-Kong. Ci aspettiamo un rilancio dei contratti ferrosi a breve, una volta ultimata la fusione del London Metal Exchange con la borsa cinese. In ogni caso, il livello di prezzo delle billette è in controtendenza rispetto alla ripresa, pur minima, dei prezzi dei rottami nell’area mediterranea.
Volendo citare un esempio di forte aumento dei prezzi, il caso del minerale di ferro, senza dubbio, si presta allo scopo. Nell’ultimo trimestre del 2012 il minerale ha guadagnato il 77% dopo i minimi registrati a settembre; si tratta della più forte ascesa mai registrata, in un solo trimestre. La ragione del movimento rialzista è l’ottimismo per il cambio generazionale dei dirigenti del partito unico in Cina e il miglioramento di alcuni indicatori economici.
Il rialzo dei prezzi del minerale di ferro ha sostenuto lo scambio di “swaps” alla borsa di Singapore, con un volume complessivo moltiplicato per 3 rispetto al 2011. Il gruppo brasiliano, Vale SA, ha indicato di avere venduto la maggioranza del suo minerale di ferro in dicembre, sul mercato “spot”, o sulla base della media mensile dei prezzi “spot” rilevati. Tendenza in contrasto con quella che era la pratica, fino al 2009, di proporsi sul mercato con un prezzo “benchmark” annuale. (…)”.
“(…) Il prezzo delle case in Cina sarebbe anch’esso in leggera crescita, anche se nulla di molto rilevante ma abbastanza da fare tornare gli acquirenti di terreni. Tali vendite sono necessarie all’equilibrio dei conti delle amministrazioni locali.
Oltre alla crescita del prezzo del minerale di ferro, segnaliamo l’ottima performance del future sul rebar quotato a Shanghai, con un valore ampiamente sopra la soglia dei $600, indicata alcuni mesi fa.
In Italia, le vendite di autoveicoli sono calate del 19,9% nel 2012 raggiungendo il livello più basso dal 1993. I dati sulla produzione nazionale di automobili sono anch’essi negativi, con un calo del 17,8% nei primi nove mesi del 2012. Dati che pesano sull’intera filiera. Una nota positiva arriva dalla ripresa delle consegne di materiale da parte dell’ILVA di Taranto; 40 mila tonnellate di coils sarebbero giunte a Genova in questi giorni, per alimentare i laminatoi del nord Italia.
Negli Stati Uniti (…) Il 2012 aveva portato sensibili miglioramenti nel comparto “automotive”, ma abbiamo dubbi che il settore possa continuare ad espandersi in modo significativo, nel 2013.”
(…) Continua…
