Acciaio 2012: scenario estremamente complesso

Nel 2011 i nostri abbonati hanno potuto trarre un particolare vantaggio competitivo ed ottime opportunità dal quadro previsionale di anticipazioni molto precise e fortunate nei nostri reports previsionali sul mercato dell’acciaio. Brevi particolari pubblicati anche nel blog, di tanto in tanto, hanno mostrato che le nostre indicazioni e precise previsioni sull’andamento dei prezzi erano nella giusta direzione (così come quelle per metalli di base, petrolio, dollaro).

Ci troviamo ora in un contesto diverso ed abbiamo elaborato nuove previsioni per il 2012. Evidente che il fattore Cina sarà di nuovo centrale e l’attuale situazione congiunturale del colosso asiatico richiede, in questa fase, un particolare sforzo interpretativo, vista l’estrema complessità dello scenario. Il Paese, infatti, sta ora vivendo una situazione di rallentamento economico, anche per quanto attiene al mercato immobiliare. Alla luce di ciò, un fatto di grande peso per il futuro economico della Cina sarà l’evoluzione della situazione che riguarda i tanti debiti contratti negli ultimi anni ed in generale la situazione bancaria. Si tratta di fatto di grande delicatezza per le implicazioni che può avere per il futuro. Per un breve, sintetico ed efficace approfondimento in materia rinviamo a questo articolo in italiano su China-Files dal titolo I debiti che mettono in pericolo la stabilità della Cina, a firma di Antonio Talia.

Da tenere sotto stretto controllo nel 2012 saranno, inoltre:

le possibili ripercussioni sulla Cina della crisi europea, vista la fondamentale importanza dello scambio commerciale Cina-Europa; la situazione dell’inflazione che, seppur migliorata (stando alle fonti ufficiali) richiede una particolare attenzione, visto che nella componente alimentare energetica aveva raggiunto livelli estremamente elevati (cosa di particolare gravità in una nazione in cui buona parte dei consumi si riferiscono proprio alla spesa alimentare); le prospettive della politica monetaria che sembrerebbe recentemente tornata meno restrittiva; la situazione sociale, viste certe tensioni degli ultimi tempi, riferite anche alle possibilità di accesso al mercato delle abitazioni o, più in generale, all’aumento dei prezzi della maggior parte dei beni, o ad altri fatti ancora; il colossale piano di edilizia popolare previsto dal Governo; il futuro andamento degli investimenti in nuove infrastrutture; le ristrutturazioni nel settore siderurgico e nuove politiche energetiche; l’andamento del prezzo del minerale di ferro, alla luce di possibili nuovi aumenti dei costi sia in Australia che in Brasile; possibilità di rinnovate tensioni con gli USA (in un anno elettorale) circa la solita questione della rivalutazione e libera fluttuazione dello yuan.

Un fattore particolarmente importante, infine, riguarda la situazione politica, con il Congresso del Partito Comunista previsto per il prossimo ottobre e la prospettiva di un completo avvicendamento dei vertici politico-militari.

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