Dollaro: breve aggiornamento sul mercato (ore 17:15)

La ripresa del tasso di cambio euro/dollaro, ancora in corso, si è svolta secondo lo schema che avevamo anticipato.

Ricordiamo di aver ipotizzato questo movimento in qualità di rimbalzo e non di cambio di direzione, non ritenendo ultimata la ripresa dei corsi del dollaro sul mercato valutario. Ciò è chiaramente specificato da tempo, nei nostri precedenti articoli.

Dopo essere arrivato a 1.2925 e quindi a lambire la resistenza indicata in 1.2927 , il cambio si trova ora in una fase di consolidamento che potrebbe anche preludere ad un’eventuale ascesa in area 1.2976, livello ipotetico finale della nostra previsione di rimbalzo tecnico (si vedano i precedenti articoli) o addirittura (anche se consideriamo tale eventualità come molto meno probabile) a 1.3080 qualora siano superate le resistenze situate a 1.3009 e 1.3027.

In ogni caso tenderemmo a considerare la fase di rimbalzo dell’euro prossima alla fine, con prospettive future di nuova discesa verso l’obbiettivo (indicato in precedenza) di 1.2560.

Tra l’area di prezzo attuale (1.2885) ed i livelli superiori indicati sopra, il rapporto rischio/profitto da eventuali operazioni corte è migliorato notevolmente rispetto ai giorni scorsi ed un ritorno alla discesa dell’euro, a nostro avviso, potrebbe ormai essere imminente.

In aggiunta, non ci stupiremmo nel vedere ora, finalmente, una sensibile ripresa del dollaro USA anche verso yen e franco svizzero (con benefico effetto pure per i cambi EUR/JPY ed EUR/CHF) ed una discesa contro dollaro di altre monete minori i cui corsi sono tuttora molto elevati. Alludiamo in particolare a dollaro australiano, canadese, neozelandese.

Restiamo in attenta osservazione del complesso scenario attuale, allo scopo di verificare la validità delle nostre indicazioni. Nel caso questa ipotesi si riveli di nuovo corretta, i mercati delle commodities dovrebbero comportarsi di conseguenza.

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