Rame, nota del mattino, in attesa di parlare del 2012…
Continua l’andamento schizofrenico dei prezzi tipico degli ultimi tempi; due giorni fa sembrava che il mondo stesse per finire, oggi va tutto bene…
Le news a supporto del prezzo del rame, come la recentissima (poche ore fa) comunicazione del PMI cinese preliminare di ottobre (nella versione elaborata da HSBC) con lettura oltre 51, il rallentamento della produzione delle fonderie cinesi per scarsità di materiale grezzo (a causa della caduta del 20% delle treatment and refining charges in ottobre) cui si potrebbero aggiungere le continue agitazioni sindacali presso importanti siti minerari in vari paesi (fattore a cui il mercato finora aveva stranamente dato poco peso) stanno ora rilanciando le quotazioni, rapidamente tornate in area 7.400 $ (LME 3 mesi).
Cogliamo l’occasione per ribadire quanto dichiarato ai nostri clienti lo scorso 10 ottobre e pubblicato qui il 20:
“(…) Ci attende un ultimo trimestre 2011 di forte volatilità, ma da qui a fine anno ci sono discrete probabilità che il movimento resti tra quota 6.500 e 7.800. Verso l’alto è molto importante la tenuta della resistenza a quota 8.080. L’altra eventualità con un certo grado di probabilità di realizzarsi è di nuovi minimi tra 5.500 e 4.700 $, ma a nostro avviso ha minori possibilità di realizzarsi”.
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