Acciaio, Ferro, Rottami, due brevi spunti dal Report settimanale 9 settembre
IRON&STEEL REPORT
Ferro, Acciaio, Rottame
From ORE To SCRAP
a cura di Cosimo Natoli
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Secondo i dati diffusi dal American Iron and Steel Institute, che riunisce i principali produttori di acciaio del Nord America, la produzione interna è in crescita del 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le acciaierie americane lavorano con un tasso di utilizzo vicino all’80%.
Secondo Goldman Sachs, il combinato del rallentamento della domanda di acciaio in Cina e l’aumento della capacità produttiva di Australia e Brasile, porterà a un surplus totale di 175 milioni di tonnellate nel 2015 rispetto ai 72 milioni previsti per quest’anno.
Dai dati pubblicati dalla CISA (China and Iron Steel Association) la cronica sovra produzione nel settore dell’acciaio e il crollo dei prezzi del minerale di ferro porteranno ad un ribasso dei prezzi del settore siderurgico nei prossimi mesi.
Le stime per quest’anno indicano un aumento della produzione di acciaio del 3,1% rispetto al 2013″.
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“Sul fronte dei prezzi delle materie prime utilizzate in siderurgia c’è da sottolineare un nuovo ribasso dei prezzi del minerale di ferro che ormai viaggia vicino a quota 80 $/ton. Il ribasso sembra essere legato ad un eccesso di offerta rispetto ad una domanda che fa fatica a salire. Per quanto riguarda le altre materie prime energetiche si segnala il proseguimento del ribasso dei prezzi del petrolio BRENT e di quello WTI. In ogni caso i prezzi di entrambi sono ancora alti nonostante l’aumento produttivo dei paesi aderenti all’OPEC. In ribasso anche i prezzi del gas naturale. Infine segnaliamo il nuovo rialzo del costo dei noli marittimi. E’ la 7° settimana consecutiva. Questo è un indicatore macroeconomico molto importante perché monitorizza i movimenti delle merci sulle maggiori tratte internazionali. Quindi se sale vuol dire che aumenta la quantità delle merci trasportate e viceversa (…).