Metalli industriali in rialzo, dopo la manovra monetaria cinese, ma la reazione positiva è temporanea
Breve aggiornamento sul mercato: focus Cina, ovviamente…
In un mercato ormai paralizzato dal panico, in cui venditori e speculatori non riuscivano più a trovare controparti che assorbissero le loro scommesse ribassiste, irrompono con violenza tre notizie, tutte a proposito della Cina, ovviamente, e in grado di far cambiare, almeno temporaneamente, la direzione delle quotazioni, anche facendo scattare le ricoperture dei ribassisti.
Forse è ancora presto per una vera e propria definitiva inversione di tendenza, ma la nostra opinione è che ormai non siamo lontani dal giro di boa. Così scrivevamo in uno dei nostri Report ai clienti, qualche settimana fa:
“(…) in presenza di simili valori di borsa, preferiremmo concentrarci sulla possibile emersione di fattori positivi, più che continuare a insistere fattori negativi che avevamo previsto con largo anticipo e in tempi non sospetti. Ricordiamo anche che le inversioni di tendenza, in tutti i mercati si realizzano, in modo inizialmente nascosto, proprio durante i picchi di pessimismo ed ottimismo (…).”
Se è vero che, come diceva un caro amico, esperto trader di una grande banca straniera, “i cimiteri sono pieni di cercatori dei valori minimi (e massimi) dei mercati”, vero è anche che, durante le inversioni di tendenza delle quotazioni, regna una grande confusione, perfettamente funzionale alle esigenze di coloro che, per primi, desiderano prender posizione, col massimo della convenienza, in una corrente di prezzi ancora orientata in senso contrario.
Torniamo al dunque: tre notizie dominano ora la scena del mercato dei metalli industriali e, a ben vedere, il loro effetto non sembrerebbe destinato a svanire rapidamente, per diverse ragioni.
Alludiamo, segnatamente, a:
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la richiesta di intervento governativo (come già evvenuto nel passato, in altri momenti di grave difficoltà) da parte dei produttori di alluminio e nichel al Governo cinese, cui i produttori medesimi domandano di comprare metallo direttamente sul mercato ;
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la denuncia da parte di organi ufficiali dell’industria cinese dei metalli in cui si domanda di investigare sulle modalità di alcune pratiche diffuse di vendite allo scoperto presso la Shanghai Futures Exchange, allo scopo di verificarne la correttezza ;
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la convocazione per domani, venerdì 27 novembre, di un incontro tra i maggiori produttori di nichel cinesi, allo scopo di valutare un consistente piano di tagli produttivi e porre rimedio alle pesanti perdite del settore.
Nei prossimi Report ai nostri clienti parleremo anche di questi fatti, analizzandone effetti e prospettive, per i prossimi tempi…