METALLI NON FERROSI, CROLLO RECORD

Pubblichiamo qui uno spunto riferito ai metalli non ferrosi, contenuto nei Report settimanali di sabato 23 maggio.

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SCENARIO

Metalli non ferrosi, crollo record per i prezzi

Pesano le prospettive economiche e rialzo del dollaro

(…) Nel nostro Report della scorsa settimana avevamo prospettato un futuro difficile per i prezzi dei metalli, a seguito del raggiungimento di livelli poco giustificabili in base allo scenario economico internazionale. Così avevamo sintetizzato le future potenzialità del mercato:

<< (…) i prezzi erano già saliti eccessivamente in precedenza, come abbiamo ripetutamente rilevato, andando oltre quanto ragionevole, in base alle prospettive dei consumi reali. Insomma, il mercato non riesce a riguadagnare l’entusiasmo e, probabilmente, così sarà anche nel prossimo futuro, pur tra alti e bassi. La caratteristica di fondo delle tendenze in atto, in altre parole, dovrebbe essere di una certa fragilità >>. Report Settimanale 17 maggio 2015.

Ciò che abbiamo visto in settimana è ciò che, del tutto normalmente, avviene in mercati dominati da una liquidità senza precedenti. I valori tendono costantemente a raggiungere livelli irrealistici e poi, alla prima difficoltà, devono tornare sui loro passi in modo violento, improvviso, disordinato. Simili dinamiche possono essere un vantaggio e un opportunità per la finanza, sempre a caccia delle opportunità insite nella volatilità, con danno e pericolo, al contrario, per gli operatori del settore, costretti ad approvvigionarsi in condizioni ardue che possono mettere a rischio la salute delle aziende.

Non vi è molto da dire sulle cause di questo nuovo tracollo dei prezzi. Nessuna novità, in altre parole. L’entusiasmo per le più recenti manovre monetarie cinesi è durato poco, in un contesto di perdurante debolezza congiunturale, unita a gravi difficoltà strutturali.

(…)

A ciò si aggiunga la rinnovata forza del dollaro, che ha spinto il tasso di cambio EURO/DOLLARO fino quasi a 1.1000. Il rame chiude la settimana più pesante da gennaio, il nichel la più difficile da settembre 2011 (anche per il nuovo record delle scorte LME). L’alluminio tocca minimi da metà aprile. Caduta sensibile anche per le quotazioni dello zinco, metallo che fu primo a rimbalzare dai minimi annuali, complice l’aumento delle scorte.

 

Il mercato, la prossima settimana

Stando alle nostre più recenti elaborazioni, dai valori raggiunti dovrebbe nascere un rimbalzo dei prezzi e, successivamente, il mercato potrebbe entrare in una fase di “range”. La correzione avvenuta, infatti, ha portato ad un certo interesse dei compratori (ben visibile soprattutto per piombo e rame) che aspettavano una maggiore convenienza dei corsi, rispetto ai livelli raggiunti in precedenza e giudicati eccessivamente elevati. Rinnoviamo, peraltro, il nostro invito alla prudenza per i possibili sviluppi della situazione greca.

La nostra visione delle cose in futuro continua ad essere quella comunicata nel report annuale e successivi aggiornamenti mensili cui facciamo rinvio.

Per le nuove indicazioni sull’andamento dei prezzi dei metalli rinviamo, come sempre, al paragrafo “Previsione”.

 Si vedano anche i nostri report annuali/mensili (…)”.

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