Metalli non Ferrosi, quotazioni in ripresa grazie a Cina, dollaro, ricoperture
Pubblichiamo qui alcune analisi/previsioni riferite ai metalli non ferrosi, contenute nei Report settimanali di sabato 2 maggio.
SCENARIO
<< L’andamento settimanale dei corsi di borsa dei metalli non ferrosi, al London Metal Exchange, è stato fortemente rialzista, all’interno dei seguenti livelli massimo – minimo (prezzi in dollari/tonnellata/contratto a 3 mesi).
Tra parentesi, inoltre, le nostre previsioni a breve termine, sulla dinamica settimanale dei prezzi, nel periodo 27 aprile – 1 maggio.
RAME 6.424,5 – 6.034 (6.110 – 5.850)
ALLUMINIO 1.932 – 1.820 (1.860 – 1.800)
NICHEL 13.965 – 13.210 (13.650 – 12.850)
ZINCO 2.350 – 2.245 (2.290 – 2.225)
PIOMBO 2.153 – 2.068 (2.135 – 2.045).
Prezzi dei metalli in forte recupero in settimana, sulla base di alcuni fattori positivi, che hanno spinto i traders all’acquisto e alle ricoperture di posizione. La ragione principale del netto rialzo, per tutto il comparto dei non ferrosi, è da attribuirsi, da un lato, a voci insistenti di un possibile intervento pubblico cinese in soccorso delle province fortemente indebitate, soprattutto a causa dei grandi progetti infrastrutturali ed edilizi degli scorsi anni. L’annoso ed irrisolto problema del debito delle province cinesi potrebbe portare, secondo alcune fonti, alla possibilità di nuove emissioni obbligazionarie da parte delle province stesse, che potrebbero essere accettate dalla People’s Bank of China come collaterale a fronte di nuovi prestiti, diversamente da quanto avveniva in passato.
Sul versante valutario, l’indebolimento del dollaro è venuto in aiuto delle quotazioni delle materie prime e dei non ferrosi, favorendo il movimento di recupero in atto. La valuta statunitense è scesa sensibilmente nei confronti dell’euro, che si è portato fino in prossimità di quota 1.1300, prima di ripiegare e chiudere la settimana in area 1.1200.
Il periodo attuale potrebbe essere favorevole ad una continuazione del cammino rialzista in atto, secondo alcuni esperti, dal momento che ci troviamo in un periodo dell’anno nel quale, di regola, la domanda tende ad aumentare per fattori stagionali.
La nostra visione delle cose, tuttavia, resta prudente, come sempre quando al centro dell’attenzione del mercato è l’intervento di natura pubblica ed ancor più quando a muovere i prezzi sono voci o attese, più che fatti confermati.
La corsa dei prezzi è rallentata, in chiusura di settimana, a causa dell’assenza degli operatori cinesi e di quelli di alcuni Paesi europei, per la festività del 1 maggio. Interessante sarà osservare il comportamento dei traders lunedì 4, quando la Borsa londinese dei metalli sarà chiusa per festività, mentre i mercati europei, cinesi e statunitensi saranno aperti.
Per le nuove indicazioni sull’andamento dei prezzi dei metalli rinviamo, come sempre, al paragrafo “Previsione”.
Si vedano anche i nostri report annuali/mensili (…)>>.


