ACCIAIO, FERRO, ROTTAMI, la situazione del mercato, from Ore to Scrap
Di seguito pubblichiamo qualche brano tratto dalle 40 pagine settimanali dell’ IRON & STEEL Report redatto dai nostri partener di FTMercati.
Il Report contiene dati, analisi, grafici, tabelle, tendenze, commenti, previsioni.
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Acciaio: Italia
“(…) Nel mese di agosto sono giunte diverse buone notizie per quanto riguarda la siderurgia italiana. La prima in ordine di tempo, riguarda il gruppo Arvedi che compra dall’ex gruppo Lucchini il complesso aziendale Ferriera Servola di Trieste già di proprietà della Severstal. Si tratta di un’operazione che ha un valore superiore ai 170 milioni di euro e comporterà la riqualificazione degli impianti per adeguarli alle nuove disposizioni ambientali. Secondo quanto dichiarato dal Financial Times le restanti parti del gruppo in amministrazione controllata dal 2012 potrebbero essere rilevate dal gruppo indiano JSW Steel.
L’altra notizia riguarda Piombino. Anche in questo caso gli impianti dell’ex gruppo Lucchini potrebbero passare presto al gruppo indiano Jindal.
Infine, per quanto riguarda l’ILVA di Taranto le notizie positive sono due: lo sblocco dei capitali ha consentito il pagamento degli stipendi arretrati alle maestranze dell’impianto. Contemporaneamente, sembra che il gruppo multinazionale indiano Arcelor Mittal, abbia rotto gli indugi e si sia dimostrato seriamente interessato all’acquisto dell’impianto. Della partita potrebbero far parte gruppi italiani tra cui quello Marcegaglia (…)”.
“(…) Il rallentamento dell’economia tedesca preoccupa moltissimo perché può ulteriormente allontanare la ripresa economica di Eurolandia. Dal canto suo la BCE non nasconde i suoi timori circa lo spettro della deflazione che si aggira per l’Europa. Ma al momento non ha varato alcun provvedimento per contrastarla.
Sembra a tutti evidente che dal prossimo mese di settembre bisogna varare provvedimenti atti a rilanciare la crescita economica sia a livello nazionale sia a livello comunitario (…)”.
“(…) Le good news si fanno fatica a trovare. Per quanto riguarda Eurolandia si segnala il deprezzamento dell’euro in particolare verso il dollaro.
Fuori da Eurolandia, qualche miglioramento economico si intravede in America e Cina ma niente di particolarmente significativo per trainare l’economia mondiale (…)”.
“(…) Sul fronte dei prezzi delle materie prime utilizzate in siderurgia c’è da sottolineare un ribasso dei prezzi del minerale di ferro che si è riportato vicino a quota 90 $/ton. Il ribasso sembra essere legato ad un eccesso di offerta rispetto ad una domanda che fa fatica a salire. Anche i prezzi del carbone termico sono in calo. Per quanto riguarda le altre materie prime energetiche si segnala il proseguimento del ribasso dei prezzi del petrolio (WTI e BRENT) mentre restano abbastanza stabili quelli del gas naturale. Questo è buon segnale in quanto vuol dire che i conflitti che ci sono nelle diverse zone di produzione di greggio (Iraq, Libia) per ora non stanno avendo alcun effetto.
Per quanto riguarda invece metalli minori e ferroleghe prezzi abbastanza stabili. Non così per i prezzi dei rottami ferrosi che invece risultano in crescita.
Rialzo per il costo dei noli marittimi (…)”.