Il dollaro riprende tono e il cambio EUR/USD si riporta in zona 1.1000, sulle notizie di un possibile recupero di consensi per la candidata democratica, dopo l’archiviazione della nuova inchiesta sulla medesima, da parte dell’FBI. Il mercato resta teso e preparato ad altre oscillazioni su nuovi possibili imprevisti.
Il dollaro torna a far parlare di sé, dopo molti mesi, mettendo alla prova i prezzi di materie prime, preziosi e metalli industriali. Buon motivo per tornare a parlarne anche qui nel Blog, allo scopo di soddisfare la curiosità dei lettori, seppure solo con qualche particolare tratto dalle analisi dedicate in via esclusiva ai nostri clienti.
Molto probabile che il tasso di cambio Euro–Dollaro si diriga ora verso quota 1.1000 e forse prosegua la discesa fino all’area 1.0800-1.0600, ma…
Il cambio euro-dollaro sta continuando a muoversi all’interno della fascia di valori che indicammo in gennaio, nel Report Annuale con Scenario a 12 mesi riservato ai nostri clienti e abbonati.
Ad uso del Blog, condividiamo qui le poche righe che seguono, tratte dal nostro Report Forex di sabato 30 aprile, invitando i nostri affezionati lettori a richiedere una prova gratuita dei Report settimanali, contattando:
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I traders hanno ricominciato ad acquistare la moneta europea, mentre il dollaro ripiega, anche nei confronti delle altre valute. Quale tendenza prevarrà in futuro?
Il cambio euro-dollaro sta continuando a muoversi all’interno della fascia di valori indicata in gennaio, nel Report Annuale con Scenario a 12 mesi.
Il cambio euro-dollaro torna a muoversi più ampiamente, con buona pace dei traders, frustrati da due mesi di permanenza in un’area di valori decisamente ristretta, all’incirca tra 1.0800 e 1.1000 (salvo sporadiche punte di prezzo al di fuori di questo range).
I recenti movimenti del tasso di cambio euro-dollaro manifestavano ormai un mercato a senso unico, eccessivamente sbilanciato a favore dei ribassisti e, come sempre avviene in questi casi, la sorpresa è da mettere seriamente in conto.
I movimenti del tasso di cambio euro-dollaro continuano a restare all’interno della fascia di valori che ipotizzammo lo scorso maggio-giugno, 1.0800-1.1800. Cosa succederà, nei prossimi giorni, e dopo la riunione della Fed?
Il comportamento del tasso di cambio EURO-DOLLARO e il mercato dei cambi chiedono attenzione e promettono inattesi sviluppi, mentre crescono la convinzione e le probabilità che la Federal Reserve faccia slittare il primo rialzo dei tassi americani al prossimo anno.