Mercati e Futuro

Analizzando l’andamento del tasso di cambio euro-dollaro, ci pare di poter continuare a trarre le seguenti considerazioni, già espresse più volte in passato. Da un lato le buone notizie o i positivi sviluppi nella crisi del debito in Eurozona vengono regolarmente colti quale opportunità per smobilizzare posizioni (grazie alle migliori possibilità di assorbimento delle medesime da parte del mercato), dall’altro i momenti di particolare forza dell’euro sembrano legati più all’effetto di acquisti necessitati legati alla caduta degli stops dei ribassisti che non a posizioni speculative (e non) orientate al rialzo.

Per questo motivo la nostra opinione nei confronti del cambio in questione, da mesi improntata ad un moderato pessimismo, non è cambiata e continua a vedere, nelle fasi di rialzo, non tanto dei mutamenti direzionali di lungo periodo, quanto dei temporanei ampliamenti di range.

Per il comportamento delle monete, nei prossimi giorni, occorre tener presente la scadenza di fine trimestre, con i tipici aggiustamenti che essa di regola comporta (non solo sui cambi) oltre alla chiusura dell’anno fiscale in Giappone e possibili conseguenze sul rapporto euro-yen (un fattore decisivo per il comportamento e la stabilità della nostra valuta verso tutte le altre monete). Quanto a quest’ultimo punto, si può rilevare che il cambio dollaro-yen, dopo la sensibile ripresa degli ultimi tempi, si trova ormai a quota 84.00, un valore molto importante e delicato, per gli sviluppi futuri, non solo sul mercato valutario. L’andamento delle borse (e della propensione al rischio) dovrà essere seguito con grande attenzione, nei prossimi giorni, con l’approssimarsi della scadenza trimestrale, per valutare l’atteggiamento dei gestori, in prospettiva futura.

Precisazioni, analisi, precise previsioni sul 2012 restano riservate ai soli clienti, ma è possibile, per le aziende interessate all’andamento dei cambi, fruire di un periodo bisettimanale di prova gratuita del servizio, contattando:

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